Firenze, 5 dicembre 2020 - Ok alla caccia e alla pesca sportiva. Ma niente ricongiungimenti per i fidanzati che vivono in comuni diversi. Questo in sintesi il messaggio del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che ha illustrato la nuova ordinanza interpretativa in vista del passaggio alla zona arancione, che avverrà da domenica 6 dicembre. Dati coronavirus 5 dicembre Toscana: 769 nuovi positivi
L'ordinanza contiene alcune precisazioni importanti che riguardano alcuni ambiti della vita quotidiana.
Ecco le situazioni in cui è possibile spostarsi in un altro comune - LEGGI
La caccia
Si parte appunto dalla caccia, che a partire da domenica 6 dicembre sarà possibile per i cacciatori nei rispettivi ambiti territoriali di caccia. Il paradosso dei parenti divisi da pochi metri a Natale. Anche per regolare la presenza degli ungulati, i cui danni in agricoltura rappresentano un tema molto sentito in Toscana. "I cacciatori hanno sollecitato a lungo un'apertura - dice Giani - Ma mentre era in vigore la zona rossa i margini erano troppo stretti per riaprire la caccia. Adesso invece nel territorio dell'Atc ci potrà essere l'attività dei cacciatori". Ma a Firenze è polemica per la zona arancione da domenica, commercianti infuriati
Pesca sportiva
Via libera anche alla pesca sportiva, altro ambito che negli ultimi tempi aveva vissuto con disagio lo stop totale. Si potrà pescare all'interno della propria provincia.
Sport e atleti
Via libera, per quegli atleti che militano in una società sportiva che non è nel loro comune, alla frequentazione degli allenamenti. Si potrà dunque andare in un altro comune per allenarsi con la propria società. Via libera anche per estetisti e parrucchieri, che potranno riaprire. "Nell'ordinanza - dice Giani - Ho anche voluto ricordare che non è possibile al momento andare in altre regioni. Un rafforzamento importante per limitare gli spostamenti".
I fidanzati
Sui fidanzati che vivono in comuni diversi "non ho potuto fare niente. Mi dispiace veramente, ho la morte nel cuore per quelle coppie che non sono legate da matrimonio e che non possono vedersi. Speriamo di andare il prima possibile in zona gialla. Sono caduti i vincoli dei 14 giorni prima di passare a un altro colore. E' il Cts che decide e che potrebbe portarci in zona gialla prima del tempo. Non voglio esprimermi però su questo, ho rispetto per il Comitato tecnico scientifico e le sue decisioni".
Centri culturali: ok alla consegna a domicilio per gli associati
Per i centri culturali, centri sociali e centri ricreativi è consentito, esclusivamente a favore dei rispettivi associati, effettuare la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze.
Rientro da zone arancioni e rosse
Il rientro presso residenza, domicilio, abitazione dalle zone arancioni e rosse è consentito solo per coloro che hanno sul territorio regionale il proprio medico di medicina generale o il pediatra di famiglia. Sono comunque consentiti i rientri motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, per motivi di salute o di studio.