Ricerca identifica meccanismo che sviluppa metastasi cerebrali

Da Torino l'annuncio di un passo avanti nella lotta al cancro

Ricerca identifica meccanismo che sviluppa metastasi cerebrali

Da Torino l'annuncio di un passo avanti nella lotta al cancro

Un passo in avanti nella lotta alle patologie tumorali è stato annunciato a Torino dalla Città della Salute: nell'ambito del progetto di ricerca europeo Rise-Brain, che ha visto coinvolti ricercatori della struttura sanitaria e dell'Università torinesi, si è potuto identificare un meccanismo che contribuisce allo sviluppo delle metastasi cerebrali e, quindi, alla definizione di possibili bersagli terapeutici. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista internazionale Cancer Discovery e ha coinvolto, a Torino, il professor Luca Bertero e la dottoressa Alessia Pellerino. Attraverso la valutazione di modelli derivati da campioni di metastasi cerebrali in pazienti da tumori a incidenza elevata (prevalentemente di origine polmonare e mammaria), è stato ricostruito il 'sistema' con cui specifici gruppi di cellule contribuiscono a bloccare la risposta immunitaria; poi è stata individuata una proteina, chiamata Timp1, come elemento fondamentale di questa interazione. "Le potenziali ricadute di questo studio - affermano dalla Città della Salute - sono numerose. Nell'ambito delle terapie oncologiche l'immunoterapia ha rappresentato una rivoluzione che ha consentito un miglioramento significativo della prognosi dei pazienti anche in fase avanzata di malattia. Tuttavia i risultati ottenuti fino ad oggi in malati con metastasi cerebrali sono variabili e difficilmente prevedibili nel singolo paziente, anche a causa della specificità e complessità del sistema nervoso". Ora, per esempio, potrebbe essere sfruttare la proteina Timp1 per "stimare la prognosi dei pazienti con metastasi cerebrali e per ottimizzare le scelte terapeutiche".