La città guarda già all’anno che verrà, visti gli appuntamenti e gli anniversari in programma nel 2025. Per tacere del 2026, ottavo centenario della morte di San Francesco. "Con il Giubileo, l’ottocentenario del Cantico delle Creature e la canonizzazione del Beato Carlo Acutis stiamo entrando in un anno di grazia, di misericordia che ci dà tanta speranza e che farà di Assisi e delle altre città delle due Diocesi da me guidate punti di riferimento privilegiati per milioni di pellegrini". Così monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi, Nocera Umbra, Gualdo Tadino e di Foligno alla vigilia dell’inizio del Giubileo ordinario 2025 “Pellegrini di speranza“ che si apre ufficialmente oggi, alle ore 19, con il rito di apertura della Porta Santa della Basilica Papale di San Pietro da parte del Santo Padre, che a seguire presiederà la celebrazione della messa nella notte del Natale del Signore all’interno della Basilica stessa.
Per quanto riguarda le due Diocesi di Assisi e Foligno la solenne apertura dell’Anno Santo del Giubileo è fissata per domenica 29 dicembre alla Basilica papale di Santa Maria degli Angeli.
"Auguro a tutti di viverlo in pienezza – aggiunge monsignor Sorrentino -, cogliendo l’opportunità dell’indulgenza e quindi del perdono di Dio che ci ama, ci apre le braccia ed è sempre pronto a prenderci per mano, nelle difficoltà, nelle cadute, nello smarrimento".
Il programma di domenica 29 prevede alle ore 15.30 il ritrovo dei pellegrini in fondo al Sagrato della Basilica, alle ore 15.45 la liturgia di benedizione e apertura dell’Anno Santo con la processione alla Porziuncola per la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Sorrentino. Al termine seguirà un momento di animazione sul Sagrato. Per i fedeli della Diocesi di Foligno è prevista la partenza di un treno dedicato: andata e ritorno Foligno-Assisi. Il biglietto costa 3 euro. All’andata il ritrovo alla stazione è previsto alle ore 14.40. Per il ritorno il ritrovo alla stazione di Assisi è alle ore 19.10. Per informazioni inviare una mail a [email protected]
Maurizio Baglioni