
Cerimonia in piazza della Repubblica
Un 25 Aprile con sorpresa in piazza della Repubblica. Nonostante l’annuncio iniziale, che aveva scatenato non poche polemiche, il sindaco Stefano Zuccarini e il presidente del consiglio comunale Giuseppe Galligari hanno svolto regolarmente i loro interventi pubblici nel corso del cerimoniale per gli 80 anni della Liberazione. Nessuna esibizione della Filarmonica di Belfiore, però, come già stabilito. Nel suo discorso Zuccarini torna anche sulle polemiche, senza prenderle comunque di petto. Il suo è un inno alla Liberazione e all’occasione di "collaborazione e unità senza precedenti" che rappresentò.
"In questi giorni, come sapete tutti – così il sindaco –, il Consiglio dei Ministri ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale, sino al 26 aprile, in segno di cordoglio per la morte di Papa Francesco, invitando espressamente le Istituzioni a un ridimensionamento delle celebrazioni per questa giornata. Ho scelto però di non rinunciare a tenere il discorso istituzionale, proprio per senso delle istituzioni e rispetto nei confronti dei cittadini: perché il 25 Aprile dev’essere la festa di tutti; l’occasione per rivivere insieme il nostro passato, per riflettere sul presente e progettare il futuro. Il processo di Liberazione, è stato un’occasione di collaborazione e di unità senza precedenti: combatterono - in prima linea - le Forze Armate italiane, che unendo i Gruppi di Combattimento ‘Legnano’, ‘Piceno’, ‘Folgore’, e le Divisioni ‘Friuli’ e ‘Cremona’ diedero vita al Corpo Italiano di Liberazione. Lottarono, fianco a fianco, la Brigata Ebraica (con ebrei arrivati in Italia dai ghetti di tutta l’Europa) ed il mondo cattolico. Ed anche le Brigate Partigiane – è giusto ricordarlo – potevano contare su uomini (e su donne) di molteplici, e talvolta persino opposti orientamenti politici: dai repubblicani ai monarchici, dai liberali ai socialisti, dai cattolici ai comunisti". "Tutti, ognuno col proprio impegno, unitamente agli Alleati – ha detto ancora il sindaco – hanno, con le loro storie, contribuito a scrivere una pagina fondamentale della nostra storia: quella che ha fatto nascere la Costituzione Italiana".
"Il 25 Aprile 1945 segna l’inizio di una nuova vita per l’Italia dopo la funesta parentesi della dittatura e della guerra, ma non solo. Donne e uomini si unirono in un grande impegno, con l’obiettivo di liberare l’Italia dalla dittatura e di dare al nostro Paese la libertà e la pace. Tutti insieme, uomini e donne, sono riusciti a sconfiggere il nazifascismo", ha detto il presidente Galligari.