25 Aprile, un fiore a chi lavora. E la partigiana scuote gli animi: “Il nostro sacrificio è oggi libertà”

Le celebrazioni in Umbria. Presente il sottosegretario al ministero dell'Interno Emanuele Prisco. Studenti protagonisti

Celebrazioni 25 Aprile in Umbria (Foto Crocchioni)

Celebrazioni 25 Aprile in Umbria (Foto Crocchioni)

Perugia, 25 aprile 2023 – "Una festa della libertà conquistata che va difesa, proclamata anche nell'attualità, se vediamo ancora ai fatti della vicina Ucraina. Democrazia e libertà sono e devono essere patrimonio di tutta la comunità nazionale e vanno preservate. In questo senso tutte le istituzioni si sono ritrovate anche oggi per ribadire la ritrovata libertà dopo il 25 Aprile e i valori della nostra Costituzione che in paesi vicini a noi in Europa non sono così scontati visto che ci sono popoli come quello ucraino che combattono per difendere la propria indipendenza e libertà. Su questo l'Italia tutta ha dato un segno di unità dicendo che questi valori vanno difesi tutti i giorni”: lo ha affermato il sottosegretario al ministero dell'Interno Emanuele Prisco parlando con i giornalisti al termine della sua partecipazione a Perugia, in Borgo XX Giugno, alla commemorazione e deposizione della corona di alloro sulla lapide in ricordo dei patrioti fucilati dai nazi-fascisti.

È stato così un 25 aprile, giorno della festa della Liberazione, nella sua Perugia quello trascorso dall'esponente di FdI che ha partecipato anche alle altre celebrazioni organizzate sempre dalla Prefettura: quelle al cimitero civico per la deposizione di corone di alloro al Sacello dei Caduti e sulle tombe delle medaglie d'Oro della Resistenza e, in via Masi, per la deposizione di corone di alloro al monumento dell'Ara Pacis in memoria di tutti i caduti in guerra. Insieme a lui anche il prefetto Armando Gradone, il questore Giuseppe Bellassai, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il vicepresidente della Regione Umbria Roberto Morroni, il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Marco Squarta, la parlamentare europea Camilla Laureti e per la Provincia di Perugia Erika Borghesi.

A metà mattina in Borgo XX Giugno il sottosegretario Prisco e il sindaco hanno deposto la corona sulla lapide in ricordo dei patrioti. A prendere la parola dal palco allestito davanti alla lapide è stato Romizi: "Quello del 25 aprile è un prezioso lascito da non dimenticare, uno sforzo che merita di essere sempre rinnovato, con la nostra Costituzione imperniata sull'antifascismo come faro guida”.

A seguire il sindaco ha dato la parola a Mirella Alloisio, partigiana combattente ultranovantenne e inserita nell'Albo d'oro della città: "Il discorso del sindaco mi ha dato la speranza che l'Italia non è quella rappresentata da questo governo, vista la perplessità che hanno avuto per celebrare il 25 Aprile. Non capiscono che se ora sono lì e possono parlare lo devono alla lotta fatta allora, per il sacrificio, la Resistenza e il coraggio di tanti uomini e donne. Speranza quindi ma anche constatazione che la nostra lotta non è stata inutile perché pur avendo opinioni diverse ci ritroviamo oggi con gli stessi ideali, di antifascismo e libertà, da condividere. Ringrazio quindi il sindaco che con decisione ha dato una lezione a questo governo che non è stato capace di dire che il 25 Aprile è la festa di tutti e della Liberazione”.

Giovani protagonisti

Studenti dello scuole superiori protagonisti a Città di Castello delle celebrazioni del 78/o anniversario della Liberazione. Superata la pandemia, la ricorrenza del 25 Aprile è stata caratterizzata dal ritorno del corteo pubblico formato dai cittadini, dalle autorità civili, politiche e militari, dai rappresentanti dell'associazionismo tifernate (associazioni combattentistiche), dell'Istituto di Storia politica e sociale Venanzio Gabriotti.

Al termine della cerimonia, gli studenti dell'istituto polo tecnico Franchetti-Salviani hanno presentato il progetto che prevede tra l'altro l'intitolazione a Tina Anselmi della rotatoria posta di fronte alla stele dedicata alla Resistenza altotiberina. Matilde Camaiti e Celeste Saltanocchi, dello stesso polo tecnico Franchetti-Salviani, hanno illustrato a nome dei compagni di istituto il progetto sulla toponomastica femminile intitolato «La parità si fa strada», che è stato recepito dal Comune dopo la realizzazione, su proposta di Spi Cgil Alto Tevere e Anpi Città di Castello, in collaborazione con l'Associazione toponomastica femminile. L'elaborato preparato sui banchi di scuola ha portato all'intitolazione di nove rotonde di Città di Castello a donne partigiane, sindacaliste e madri costituenti.

Un fiore ai lavoratori: l’iniziativa della Cgil

La Cgil di Perugia, insieme agli studenti e alle studentesse dell'Udu e della Rete, ha distribuito oggi, 25 aprile, rose e volantini alle lavoratrici e ai lavoratori della grande distribuzione organizzata, "costretti a lavorare in un giorno di festa e di grande significato valoriale”. “Abbiamo deciso di partecipare a questa iniziativa simbolica al fianco del sindacato per mostrare vicinanza a coloro che sono costretti a lavorare in un giorno di festa, peraltro così importante come il 25 aprile”, ha affermato Anna Pierucci, coordinatrice di Altrascuola - Rete degli Studenti Medi.

“Vogliamo denunciare una cultura del consumo sfrenato che ci induce a pensare che sia necessario fare acquisti anche nei giorni di festa, quando tutte e tutti avrebbero il diritto di riposare", ha aggiunto Nicholas Radicchi, coordinatore della Sinistra Universitaria - Udu Perugia. “Le rose che abbiamo regalato rappresentano proprio quella libertà dallo sfruttamento che è uno dei valori che celebriamo durante la Festa della Liberazione”, hanno aggiunto i promotori.