C’è un nuovo, ambizioso progetto per cui l’assessorato allo Sviluppo Economico sta lavorando ormai da settimane: un vero e proprio polo manifatturiero del tessuto a Gubbio. Ne ha parlato in una conferenza stampa l’assessore Micaela Parlagreco, spiegando alcuni dettagli dell’iniziativa.
"Un progetto – ha detto – che ha come obiettivi la diffusione della conoscenza delle realtà produttive del nostro territorio, in particolare quella del comparto manifatturiero, quale fonte di benessere economico e sociale. Il nostro intento è quello di avvicinare i giovani alla conoscenza approfondita delle industrie locali e di consentire agli stessi ragazzi e ragazze di formarsi al meglio al fine di diventare risorse importanti per un comparto fortemente in ascesa. L’arrivo di Cucinelli a Gubbio, solo per citare una delle ultime novità in questo senso, è infatti un fatto di straordinario valore, non solo economico, ma anche culturale: è la storia di un artigianato genuino, prezioso, unico, portato avanti da mani sapienti, che trova concretamente la strada per guardare al futuro. E analizzando il percorso che ha portato l’imprenditore di Solomeo a investire a Gubbio non possiamo dimenticarci del fondamentale tassello della formazione, origine di quella manualità preziosa e di quell’eccellenza sartoriale di cui così tanto spesso parla Cucinelli, un patrimonio da coltivare, salvaguardare e sul quale puntare per costruire un futuro economico, lavorativo, culturale all’insegna del bello e del made in Italy".
Uno sguardo al presente ma, soprattutto, al futuro, provando ad avvicinare i giovani anche tramite iniziative come il PMI Day, organizzato da Confindustria con cui gli studenti eugubini hanno visitato altre eccellenze del settore del tessuto locale, e il Gubbio Job del prossimo 7 e 8 febbraio. "Immaginiamo – ha concluso Parlagreco – un polo dell’abbigliamento di elevato profilo e percorsi formativi professionalizzanti che garantiscano maestranze dalle mani sapienti anche per le prossime generazioni, anche in collaborazione con un’altra eccellenza territoriale come l’Università dei Sarti. Lavorare nel settore della manifattura del tessuto non significa oggi assolutamente più fare semplicemente l’operaio".
Federico Minelli