A Monteluce si svela un volto inedito di San Lorenzo . Restauro per gli affreschi del Coro delle Monache

Un inedito ritratto giovanile di San Lorenzo è stato scoperto durante i restauri del Coro delle Monache della chiesa di Santa Maria Assunta di Monteluce a Perugia. Il progetto, avviato nel 2008, ha l'obiettivo di conservare e valorizzare gli affreschi del Trecento.

A Monteluce si svela un volto  inedito di San Lorenzo . Restauro per gli affreschi del Coro delle Monache

A Monteluce si svela un volto inedito di San Lorenzo . Restauro per gli affreschi del Coro delle Monache

Perugia “scopre“ un inedito ritratto giovanile di San Lorenzo, diacono con la palma del martirio, la dalmatica a velature cangianti dalle larghe maniche. E’ questo il risultato più significativo e accattivante della nuova fase di restauri che da anni stanno interessando gli affreschi dell’antichissimo Coro delle Monache della chiesa di Santa Maria Assunta di Monteluce di proprietà del Fec (Fondo Edifici del Culto): un progetto fortemente voluto e realizzato fin dal 2008 dall’associazione “Bosco Sacro di Monteluce” e dalla parrocchia con il sostegno della Fondazione Perugia, per conservare e valorizzare rare sopravvivenze di una corrente pittorica locale del Trecento che, memore dei giotteschi assisiati, importa poi la cultura senese del naturalizzato perugino Meo da Siena. Così ieri pomeriggio sono stati infatti presentati gli ultimi restauri (nella foto) che interessano una porzione di affreschi sulla controfacciata dell’altare principale dell’ex Coro delle Monache, dove sono raffigurati sulla sinistra San Lorenzo e Sant’Ercolano e a destra la “Vergine Assunta in gloria”, opere di anonimo pittore locale seguace di Meo da Siena che viene oggi chiamato “Maestro dei dossali di Subiaco”. La Vergine assunta in gloria venne poi replicata da don Nello Palloni negli anni Ottanta in un pannello posto nella loggetta esterna della chiesa.

A raccontare il bel progetto e i suoi risultati l’architetto Alessandro Polidori, che ha illustrato la storia architettonica della chiesa compreso il grande salone retrostante, il restauratore Giovanni Manuali che ha curato l’intervento, lo storico d’arte Mirko Santanicchia, don Fabrizio Crocioni, parroco di Monteluce. A moderare l’incontro Massimo Duranti, presidente dell’associazione “Il Bosco Sacro di Monteluce“ che dal 2018 ha avviato il progetto riportando alla luce molti affreschi.

Sofia Coletti