ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

A scuola di rispetto. L’associazione sigla un accordo col ministero

I sodalizio presieduto da Maria Cristina Zenobi porta avanti il progetto e lavora per “entrare“ nelle carceri giovanili. "Ho sottposto l’idea alla premier" .

Un protocollo d’intesa firmato con il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, e uno, in via di definizione, con il ministero dell’Istruzione. L’associazione folignate “Nel nome del rispetto“, presieduta dalla dottoressa Maria Cristina Zenobi e attiva in tutta Italia grazie ai 26 ambasciatori in 17 regioni, chiude il 2023 con un profondo riconoscimento del progetto che da anni porta avanti. Un progetto che, attraverso lezioni e laboratori, ma anche il concorso nazionale, fa sì che si lavori sulla necessità del rispetto. Già attiva tra scuole, carceri e carceri minorili, l’associazione folignate, in questo modo, potrà ancor più entrare negli ambienti sensibili e lavorare con continuità al fine della rieducazione, che sarebbe il fine primo della detenzione.

"Il rispetto è alla base della convivenza – ha detto la dottoressa Zenobi – non è un sentimento ma un diritto e un dovere. Lavorare sul rispetto, anche a scuola, fa sì che si possano attraversare tutte le discipline". Soddisfatta, la dottoressa Zenobi, anche dell’approvazione all’unanimità l’istituzione della ‘Giornata nazionale del rispetto’, che si celebrerà il prossimo 20 gennaio, in occasione dell’anniversario della nascita di Willy Monteiro e partita da una richiesta dell’associazione folignate. "Ho scritto alla presidente Meloni e in qualche settimana mi ha fatto avere l’appuntamento con il sottosegretario Delmastro", dice Zenobi in riferimento al Protocollo d’intesa. Dunque un anno di lavoro e un 2024 di altrettante sfide: "Stiamo portando a termine il protocollo con il ministero dell’Istruzione, nei giorni scorsi abbiamo sentito telefonicamente il ministro Valditara e l’iter del nostro progetto con le carceri minorili italiane sta procedendo. Devo dire che a livello ministeriale si sono resi conto che non eravamo una piccola associazione ma che avevamo già in piedi da anni progetti con migliaia di studenti su tutto il territorio nazionale, per veicolare il concetto di rispetto, in tutte le sue implicazioni. Abbiamo ricevuto supporto anche dall’ex senatrice Alessandrini, che ha recepito l’importanza del nostro lavoro e ci ha sostenuto. Anche perché attraverso il nostro progetto i ragazzi riescono ad esprimersi interagendo con gli insegnanti, ai quali noi inviamo anche materiale formativo e offriamo idee e suggerimenti". L’associazione, con il progetto ‘Gatto Rispetto’ ha vinto anche il Premio giornalistico ‘Estra per lo sport’.