
"Non posso pagare con bancomat o carta di credito e perlopiù il parcometro non da neanche il resto". È la denuncia di un professionista che la settimana scorsa si è dovuto recare per questioni di lavoro nella zona di piazza Garibaldi, parcheggiando l’auto sulle strisce blu. Ebbene, pagare il parcheggio è quasi impossibile. Il parcometro non è dotato di Pos per il pagamento con bancomat o carta di credito e non accetta banconote. Per ovviare a queste carenze non è neanche possibile acquistare una carta parcheggio cittadina in edicola o dal tabaccaio. Insomma per parcheggiare bisogna essere obbligatoriamente muniti di monete.
Ma non è tutto, perché devono essere anche di varie taglie, visto che, come è specificato con tanto di scritta, il parcometro "non da resto". Tutto ciò a fronte di tariffe tra le più alte dell’Umbria. Ebbene, un’ora di sosta nella zona A costa 2,20 euro, con l’auto che non può rimanere parcheggiata per più di due ore. La tariffa minima in quest’area è di 30 minuti e costa 0,90 euro. Il parcheggio rimane a pagamento per 7 giorni su sette, compresi il sabato e la domenica e nei mesi estivi i parcometri sono attivi fino alle 24. Questa situazione critica non riguarda solo il parcheggio di piazza Garibaldi, ma è generalizzata in tutti i parcheggi di superficie del centro storico e della prima periferia e a segnalarla, in più occasioni, sono stati anche i turisti durante i mesi estivi. I parcometri obsoleti non facilitano il pagamento e allora c’è chi ha comunque lasciato l’auto sulle strisce blu senza esporre il biglietto del pagamento ed è arrivata regolarmente la multa. In casi simili diversi giudici di pace si sono espressi annullando il verbale, perché in base ad una legge dei 2016 anche i parcometri devono essere abilitati per il pagamento tramite bancomat o carta di credito.
A gestire i parcheggi nella città di Spoleto per conto del Comune è Busitalia. Ma a chi tocca sostituire i parcometri dei parcheggi di superficie? Questo è solo uno degli aspetti critici del sistema di sosta cittadino che comprende anche i parcheggi della mobilità alternativa di SpoletoSfera, Posterna e Ponzianina e relativi sistemi meccanizzati (scale mobili e tapis roulant) che conducono al centro storico. Un sistema alimentato ad energia elettrica, che con i recenti aumenti graverà sempre più sulle spalle dei cittadini perché, come noto, già da anni i ricavi dei parcheggi non coprono i costi di gestione dell’intero sistema di mobilità alternativa.