
’’A Tavola con gli antichi Romani’’, un libro ma anche una finestra sui gusti dei nostri antenati in fatto di cibo, con la possibilità anche di assaggiare fedeli riproduzioni delle antiche ricette. L’appuntamento è per mercoledì 29 dicembre, alle 17, al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, dove appunto si terrà la presentazione del saggio “A Tavola con gli antichi romani”, del divulgatore storico Giorgio Franchetti. Grazie alle pagine del libro si potrà fare un tuffo nella vita quotidiana dei Romani per scoprire le loro abitudini e anche le ritualità legate al consumo del cibo. In altre parole sarà possibile sedersi virtualmente a tavola con i nostri antenati culturali per rispondere a una serie di domande come: quanto costava fare la spesa in epoca flavia? È vero che i Romani mangiavano sempre sdraiati? Quanto potevano spendere per allestire sontuosi banchetti? Quanti tipi di pane erano a disposizione dei Romani? Cosa mangiavano? Quanto il cinema ha distorto questi concetti? Ci sarà anche la possibilità di assaggiare gratuitamente alcune pietanze ricostruite in cucina dall’abile ’’archeocuoca’’ Cristina Conte, che ha collaborato al volume nella parte riservata alle ricette, basate sugli scritti di Catone, Varrone, Apicio e Columella. Si potrà assaggiare la patina apiciana, il libum di Catone, l’epytirum su una fetta di panis cibarius, il savillum e bere un bicchierino di mulsum, il vino speziato al miele. "E’ sempre una grande emozione – ha detto Franchetti – mettermi al comando di questa macchina del tempo virtuale e mettere le lancette dell’orologio indietro di più di 27 secoli. Prenderemo per mano idealmente il pubblico e lo condurremo a ritroso nel tempo, partendo dall’inizio della storia di Roma. Entreremo nelle case dei Romani e scopriremo la loro ritualità quotidiana legata al cibo. Come sempre ci divertiremo, perchè il cibo, oggi come 27 secoli fa, è un piacere della vita".
Giorgio Franchetti si è formato presso l’Università della Tuscia di Viterbo e presso l’Università Roma Tre, ed è laureato in archeologia e storia dell’arte. Ha collaborato, negli ultimi 20 anni, a numerosi documentari per tv del settore storico come History Channel, National Geographic Channel e Discovery Channel e ha condotto una rubrica in otto puntate su Raitre all’interno del programma “Fattore Alfa”. Cristina Conte è una bravissima cuoca, inventrice degli anni ’80 della figura del “cuoco a casa”, ha partecipato a numerose trasmissioni tv, come Geo su Raitre e Cortesie per gli ospiti, e ha passato gli ultimi 15 anni a studiare e sperimentare la cucina antica. L’evento verrà introdotto dalla direttrice del museo, dottoressa Lara Anniboletti.
pa.pe.