
Vertiginoso aumento per il prezzo del pane
E’ Terni la città italiana che fa registrare il maggior aumento del prezzo del pane rispetto al mese precedente. E’ quanto emerge dalle analisi di Assoutenti, in vista dell’assemblea generale dei consumatori programmata per il 6 aprile. "L’Istat registra a marzo un incremento dei prezzi del +5,8% per il pane e del +13% per la pasta – sottolinea Assoutenti (Associazione nazionale degli utenti dei servizi pubblici) _ , ma se si analizzano i listini medi delle varie province italiane pubblicate dal Mise, si scopre che per il pane, la città che nell’ultimo mese registra i rincari più elevati è Terni, con i prezzi medi che rispetto al mese precedente salgono del +9,9%, da 2,22 euro al chilogrammo a 2,44 euro". A Terni il costo del pane, secondo il consueto monitoraggio della commissione comunale prezzi, era aumentato già del 7% a febbraio rispetto a gennaio. Le previsioni di Assoutenti circa i rincari dei prezzi di pane e pasta "trovano purtroppo conferma sia nei dati sull’inflazione di marzo dell’Istat, sia negli ultimi numeri diffusi dal Mise". L’associazione dei consumatori, che nei giorni scorsi aveva lanciato l’allarme circa gli aumenti dei listini al dettaglio che stanno interessando beni di largo consumo come appunto pane e pasta, ha infatti elaborato i numeri sull’andamento dei prezzi nelle varie città italiane nello scorso mese, registrando rialzi in alcuni casi addirittura a doppia cifra. A poca distanza c’è Cremona, con aumenti al dettaglio dell’8,4% su base mensile, mentre al terzo posto tra le città dove il pane rincara di più si piazza Padova (+6%)". La situazione peggiora sul fronte della pasta e la Calabria si aggiudica la maglia nera dei rincari.
Ste.Cin.