TERNI Il Gruppo Arvedi, proprietario di Ast, lancia una denuncia sul “caro energia“ e con una sorta di manifesto, pubblicato a pagamento sul Corriere e su Repubblica, chiede: "Perchè l’Italia paga l’energia il doppio degli altri paesi Ue?". "Il meccanismo di formazione del prezzo dell’energia elettrica – continua Arvedi – fa sì che venga addebitato in bolletta, alle famiglie e alle imprese, anche l’ammontare del costo delle quote CO2, non dovuto, quando il produttore fornisce energia solare, eolica e idrica. Il prezzo dell’energia elettrica viene calcolato ed addebitato con riferimento ai costi della centrale a gas meno performante; non con la media delle altre centrali a gas, idroelettriche, solari ed eoliche". "Abbiamo il dovere e la responsabilità di difendere il posto di lavoro dei nostri lavoratori" conclude Arvedi. Già a settembre il gruppo aveva dichiarato che il costo dell’energia stava condizionando il piano di rilancio di Ast, vanificando gli sforzi di efficientamento e i benefici degli investimenti già realizzati, costringendo al fermo di un forno dell’Acciaieria.
Cronaca"Abbiamo il dovere di difendere i posti di lavoro"