
I biglietti dei treni regionali dal 1° gennaio aumenteranno del 13,2 per cento, mentre l’incremento degli abbonamenti sarà un po’ più contenuto e pari al 6,2 per cento. A metà novembre, infatti, la Giunta regionale per rispettare il Contratto di Servizio stipulato nel 2018, aveva sancito che dopo il blocco delle tariffe per due anni (a causa della pandemia e della crisi economica che non ha risparmiato la nostra regione), gli aumenti del 2020 e 2021 sarebbero stati ‘caricati’ insieme a partire dall’inizio del 2023. Il coordinamento dei Comitati dei Pendolari umbri, all’indomani della delibera dell’Esecutivo, ha subito richiesto di attuare in modo più graduale il ripristino integrale degli aumenti tariffari per i servizi ferroviari per evitare l’aggravarsi dei disagi a carico degli utenti che quotidianamente si spostano con i servizi ferroviari, per motivi di lavoro o studio, sia all’interno, che fuori regione. Così l’assessorato ai Trasporti ha scritto a Trenitalia con l’intenzione di provvedere alla rimodulazione di quanto già deliberato limitando l’incremento contrattualmente previsto del 13,20% ai soli titoli di viaggio di corsa semplice e stabilendo per gli abbonamenti l’incremento del 6,2%. Trenitalia ha accettato la richiesta della Regione e ha rideterminato gli aumenti programmati per l’anno 2023 secondo quanto indicato dall’assessorato ai Trasporti.