REDAZIONE UMBRIA

Abbraccio tra l’allievo e il campione: "Ecco il vero spirito della Quintana"

Virale la foto che al termine della gara ritrae il vincitore Matteo Zannori e il pluripremiato Luca Innocenzi

Scatto pubblicato sui social dal ’Magistrato’ Luca Radi

Scatto pubblicato sui social dal ’Magistrato’ Luca Radi

Maestro e allievo che si salutano dopo che la sorte ha voluto che ad alzare il Palio fosse il più giovane e non il campione in carica, pluripremiato. E’ il caso di Mattia Zannori, il Gagliardo del Rione Ammanniti e Luca Innocenzi, Pertinace del Rione Cassero. Tante volte uno scatto rubato e fortunato racconta meglio di mille parole lo spirito quintanaro e cosa c’è dietro la competizione equestre. Competizione, quindi con un vincitore e uno sconfitto, ma anche tanta fratellanza. Ed è così che è diventato virale lo scatto che sui social ha pubblicato il magistrato della Quintana, Luca Radi, dell’abbraccio tra Innocenzi e Zannori. "Il momento più bello di ogni Quintana, molto intimo per chi vive questa festa, è quando al termine della gara equestre più bella del mondo, i Rioni rendono omaggio al vincitore della tenzone. Tutti i Priori ed i Cavalieri abbracciano e si rallegrano con il Priore e il Cavaliere che hanno ottenuto la vittoria. Tutti I gruppi dei Tamburini passano rullando e si inchinano salutando la vittoria altrui", dice Radi. "Sono praticamente cresciuto a fianco a lui - racconta Zannori il giorno dopo la grande emozione -, per cinque anni abbiamo lavorato praticamente fianco a fianco. Luca mi ha dato e insegnato tanto ed è stato il mio punto di riferimento a livello di tecnica quintanara e di crescita professionale. Domenica mi ha fatto i complimenti e mi ha detto: ‘Finalmente, te l’avevo detto che ce l’avresti fatta’. Sono certo del rammarico per essersi visto sfumare il traguardo, ma una parte del suo cuore, sono certo anche di questo, è stata felice per me". E il giorno dopo, per Zannori, è di soddisfazione: "E’ stata una salita lunga e tortuosa, ci siamo andati vicino diverse volte. Domenica è andata come volevamo, Franceschina era la cavalla da battere, lo era anche a giugno ma ancora non ci conoscevamo a sufficienza. Abbiamo lavorato sui dettagli e abbiamo raccolto i risultati". Il risultato e la buona riuscita della Giostra restano sotto gli occhi e il presidente dell’Ente Giostra Domenico Metelli è soddisfatto. "Siamo ormai la Giostra più bella d’Europa", dice il presidente nel ripercorrere le due settimane, segnate anche dalla tragedia di Jonathan Spaziani. "Il popolo della Quintana si è riunito e ha fatto la miglior giostra d’Europa. Abbiamo cavalli e cavalieri straordinari. Devo fare per questo i complimenti a tutto i mondo della Quintana. Sono centinaia e migliaia di persone che rendono possibile questo evento: questa è la cosa più bella". Ora occhi puntati sul 2026, anno dell’ottantennale, con grandi sorprese.

Alessandro Orfei