STEFANO CINAGLIA
Cronaca

Acciaieria ad alta tensione: "’No’ alla mera lite politica sulle questioni ambientali"

I sindacati chiedono al prefetto una riunione sui "presunti sforamenti". La Uilm lancia l’allarme: "Così si rischia una catastrofe industriale".

Acciai speciali Terni

Acciai speciali Terni

"Non consentiremo che le questioni ambientali di Ast possano essere utilizzate per una mera battaglia politica. Serve senso di responsabilità". Così le segreterie dei metalmeccaniuci di Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl di Terni che hanno scritto ai parlamentari umbri e a quelli europei eletti nella circoscrizione centrale, e per conoscenza alla presidente della Regione e al sindaco, per "una valutazione del dossier Acciai Speciali Terni", non avendo novità in merito all’accordo di programma. Hanno inoltre chiesto al prefetto di convocare una riunione per la pianificazione di interventi in materia di salute, ambiente e sicurezza, anche in virtù di un protocollo ancora in essere.

"La richiesta al prefetto - spiegano i sindacati – è stata fatta dopo aver ascoltato le diverse dichiarazioni su tavoli di incontro ufficiali e a mezzo stampa in merito all’impatto ambientale di Ast, con presunti sforamenti degli indici di inquinamento e o del raggiungimento del limite". Per i sindacati "in questa fase particolare serve senso di responsabilità e soprattutto serve fare chiarezza intorno alle vicende di Ast". "Non consentiremo che le questioni ambientali possano essere utilizzate per una mera battaglia politica" scrivono Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Ugl, secondo cui "certi temi vanno affrontati con serietà e rigore tanto più che i livelli di inquinamento sono sottoposti a controlli certificati dalle istituzioni preposte". Nei giorni scorsi il sindaco Stefano Bandecchi aveva svolto un sopralluogo nello stabilimento accompagnato dalla polizia locale, annunciando verifiche sotto l’aspetto ambientale. Infine i sindacati annunciano un ciclo di assemblee nelle prossime settimane, "anche per decidere insieme le mobilitazioni da intraprendere a partire dalle modalità delle otto ore di sciopero già proclamate per marzo". Particolarmente significativa della situazione appare la presa di posizione della Uilm secondo cui "quello che sta avvenendo sulla vicenda energetica di Ast sembra creare le condizioni perfette per avere una catastrofe industriale sul territorio ternano".

Lo afferma il segretario provinciale Simone Lucchetti. Secondo il sindacalista non arrivare all’intesa, dopo "tre anni passati in attesa", può "essere un errore che può produrre dinamiche incontrollabili che possono mettere in discussione le prospettive di un sito industriale strategico per la città, per la regione e per il Paese". Secondo Lucchetti le istituzioni coinvolte "devono, consapevolmente, chiedersi se è stato fatto tutto il possibile per garantire un territorio che versa già di per sé in oggettive difficoltà da un punto di vista industriale". Rispetto "alle diatribe politiche e allo scarico di responsabilità"; il segretario territoriale della Uilm "invita tutti gli attori coinvolti in questa vicenda ad impegnarsi nel creare le condizioni necessarie per tutelare le produzioni, i lavoratori e le loro famiglie".