SARA MINCIARONI
Cronaca

Diciotto coltellate alla compagna. Alba di follia a Tuoro sul Trasimeno, la donna è gravissima

Il dramma è esploso nella notte tra le mura domestiche. Nella sua furia cieca il 34enne ha anche ferito la figlioletta, che in quel momento era in braccio alla madre

Tuoro sul Trasimeno (Perugia), 15 giugno 2024 – Kamal Ennouri vedeva minacce ovunque nella relazione con la coetanea e madre delle sue figlie e quando nel cuore della notte è tornato a casa, forse ubriaco, la furia è esplosa non lasciando via di fuga alla 34enne che ha tentato di scappare ma lui l’ha raggiunta e colpita con 18 coltellate ferendo anche la figlia minore di appena 5 anni.

A Tuoro la coppia se pur ben integrata non è molto conosciuta e malgrado la loro casa si trovi ad un passo dal centro non si vedono molto spesso in giro. Avevano abitato per anni a Milano, dove lui era stato arrestato e condannato per fatti di droga, poi sono arriva in Umbria, prima a Magione (un periodo a Torricella) e poi a Tuoro da qualche mese.

Lui non ha un lavoro noto, non risulta residente a Tuoro, la donna invece è regolarmente registrata anche se il matrimonio tra loro non è censito in Italia: potrebbe essere stato celebrato in Marocco con il solo rito religioso, ma lui la chiama "moglie" anche ora che l’ha ridotta in fin di vita in un letto d’ospedale. Ieri notte dopo aver accoltellato la donna e ferito la bambina ha preso in braccio la piccola sanguinante ed è uscito in strada, ha percorso i circa 30 metri che separano la loro abitazione da quella dove risiede una coppia di loro parenti, ha suonato e quando il cugino ha aperto la porta gli ha consegnato in braccio la bambina.

Dietro di lui anche la maggiore delle figlie, di sette anni, illesa, che aveva comunque seguito il papà fuori casa dopo l’aggressione alla madre e camminato con lui fino alla casa degli zii a cui ora sono state affidate in qualità di parenti più prossimi. Le autorità hanno ritenuto che in questa situazione per le piccole rimanere con persone che conoscono e a cui vogliono bene sia la cosa migliore. La stessa zia ha poi seguito in ospedale la piccola ferita, alla quale è stata praticata una trasfusione di sangue a cause della copiosa emorragia dalle due ferite all’altezza del ginocchio e della coscia, ora si trova ricoverata in attesa in un intervento chirurgico che dovrà affrontare nelle prossime ore. Nella serata di ieri invece i medici hanno iniziato a mostrare un cauto ottimismo in merito alle condizioni della donna che sembrano essersi stabilizzate se pure rimanendo molto gravi.