I pesci ci sono ancora, curati nelle grandi vasche dal personale della Provincia di Perugia che gestisce anche il centro ittiogenico di Sant’Arcangelo. Ma il percorso non è aperto al pubblico ed entra solo chi ha le chiavi. Ancora lontano dal progetto con cui era nato l’Acquario del Trasimeno nell’area dell’ex aeroporto Eleuteri a Castiglione del Lago. Oggi ad aggiungersi ad una lunga vicenda giudiziaria è la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’azienda Saced (che aveva vinto l’appalto dei lavori) e ha rimandato tutto in Corte d’appello civile a Perugia per un nuovo giudizio.
La società Saced (ora in liquidazione) ha presentato un ricorso per Cassazione contro il giudicato della Corte d’appello di Perugia, citando il Comune di Castiglione del Lago, assistito dall’avvocato Mario Busiri Vici, contro la decisione dell’Ente di revocare l’appalto per la costruzione dell’acquario del Trasimeno.
Il Tribunale nel corso dei primi due giudizi aveva "escluso la risoluzione del contratto per inadempimento ha negato l’applicazione della penale da ritardo, ha applicato varie detrazioni accertate dal collaudatore, ha rigettato le domande di Saced per il pagamento di opere non contabilizzate e interessi di mora, ha rigettato la domanda risarcitoria del Comune per errata posa di alcuni pannelli, ha compensato i contrapposti crediti derivanti dal saldo del corrispettivo a favore dell’impresa dai danni arrecati alla committente e ha dichiarato estinta la garanzia fideiussoria".
Contro tali decisioni l’azienda ha presentato ricorso, contestando "la copertura transattiva della responsabilità per vizi delle opere eseguite ascrivibile all’accordo bonario del 4.7.2005 intercorso fra le parti".
Per la Cassazione questo motivo "appare manifestamente fondato: vi è difatti assenza grafica di alcuna motivazione al riguardo nella sentenza impugnata, mentre il controricorrente si difende nel merito della questione".
Il giudice ha dunque dichiarato inammissibile il motivo di ricorso per "violazione e falsa applicazione ... del capitolato speciale di appalto", ci relazione al "ritardato pagamento". Per i giudici di Cassazione sarebbe stata "del tutto ignorata l’esistenza di due verbali separati di ultimazione delle opere a cavallo dell’accordo bonario e il ritardo accertato", pertanto ha stabilito il rinvio alla Corte di appello di Perugia.