Nuovo sciopero alla Sangemini-Amerino per chiedere alla direzione aziendale, a livello nazionale, di dare informazioni più precise riguardo al piano concordatario di ‘Acque minerali d’Italia’, la proprietà Ami. Al termine dell’assemblea, in cui si è registrata forte tensione, i lavoratori si sono ritrovati in presidio davanti alla fabbrica, bloccando le portinerie. La mobilitazione proseguirà fino a mercoledì. "A un mese dal termine sper la presentazione del piano (il 23 dicembre, ndr) – tuonano rsu, Fai, Flai e Uila - non è ancora arrivata la convocazione per il prossimo incontro in call alla presenza del Mise". L’assemblea ha chiesto anche una convocazione urgente dalla presidente della Regione, Donatella Tesei. "Chiediamo un’azione incisiva da parte della Regione" afferma il sindaco, Luciano Clementella, che ha raggiunto i lavoratori sul posto e interpellato l’assessore regionale allo sviluppo, Michele Fioroni.
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