
Addio a Slava Zaytsev ’Fu uno dei nostri idoli’
"Slava" Zaytsev come Tomas Wojtowicz sette mesi fa: la Città di Castello pallavolistica perde un altro dei suoi idoli, l’eroe della prima storica promozione in A1 nonché probabilmente il più forte palleggiatore della storia del volley e padre di Ivan. Vjaceslav "Slava" Zaytsev, che aveva 70 anni, approdò a Città di Castello in A2 nella stagione 1990-1991 proveniente da Agrigento ma soprattutto ex giocatore di quell’Olio Venturi Spoleto che si giocava coi biancorossi tifernati il primato nella pallavolo regionale in storici derby. Subito accettato da tutti, l’ex alzatore della nazionale russa, con la quale vinse innumerevoli trofei, ha guidato l’allora Gruppo Sportivo Pallavolo Città di Castello al successo nei play off promozione e nel campionato di A1. Uno dei ricordi più vividi di "Slava" in maglia biancorossa si ritrova nella foto con il figlio Ivan, nazionale italiano fino all’estate scorsa, ora in forza alla Lube Civitanova. Zaytsev senior è stato salutato sui social dagli ex compagni di squadra, scossi e commossi dalla triste notizia ed anche dai tifosi per i quali è stato un vero e proprio idolo. I nomi dei giocatori di quella squadra del ’90-’91, nella quale militava anche un giovanissimo Andrea Sartoretti che poi spiccò il volo verso Ravenna per diventare un campione, sono rimasti scolpiti nel cuore degli appassionati. "Difficile trovare parole in questo momento – ha commentato Arveno Joan, ex presidente della pallavolo tifernate – nessuno di noi sapeva che stesse male: è stato un mito, un professionista serio ed un giocatore esemplare che ci ha fatto fare il salto di qualità. Ci salutavamo sempre quando ci incontravamo nei palazzetti dove giocava il figlio Ivan". Cordoglio anche da parte del sindaco e dell’assessore allo sport.