REDAZIONE UMBRIA

Affissione abusiva di manifesti elettorali. Il Comune si rivolge alla Prefettura

Il sindaco chiede di fare chiarezza sull’operato della polizia locale nei confronti di Bacchetta e Lignani Marchesani

Il presidente del Consiglio comunale, Luciano Bacchetta

Il presidente del Consiglio comunale, Luciano Bacchetta

Il sindaco Luca Secondi ha dato mandato al segretario generale del Comune di rivolgersi alla Prefettura di Perugia per fare chiarezza sulla correttezza dell’operato della polizia locale nei confronti del presidente del consiglio comunale Luciano Bacchetta e del capogruppo di Castello Civica Andrea Lignani Marchesani. La vicenda è quella relativa alla denuncia per "affissione abusiva di manifesti elettorali" pervenuta alla polizia locale in occasione delle ultime elezioni regionali quando sia Bacchetta che Lignani erano stati raggiunti nelle rispettive abitazioni dagli stessi agenti per la notifica dell’atto. Il caso è stato trattato nel corso della seduta di lunedì 17 marzo quando, durante le comunicazioni, il presidente del consiglio Bacchetta ha preso la parola per chiedere che sia fatta chiarezza su quanto accaduto definendo "inquietante l’episodio di vedersi trovare davanti alla porta di casa la polizia per una simile questione". "È giusto? È normale che per un fatto del genere io debba ritrovarmi gli agenti a domicilio? Quali sono i reali profili della vicenda?", ha chiesto Bacchetta che ha poi spiegato di aver avuto un incontro col comandante della polizia locale, ma che non ha fugato i dubbi. "È un questione di merito e di principio. Chiedo l’apertura di un’indagine ufficiale sulla legittimità del comportamento tenuto dalla polizia locale che notificò al mio domicilio l’apertura di un procedimento formale seguito alla denuncia", ha chiosato il presidente del Consiglio. Prendendo atto dagli interventi in aula dei diretti interessati e del fatto che l’incontro con il comandante della polizia locale non abbia portato a un reale chiarimento, il sindaco ha ritenuto necessario interpellare l’ufficio territoriale del Governo, che ha competenza in materia, per recepire l’istanza avanzata dallo stesso Bacchetta. All’iniziativa si è associato anche il consigliere Lignani Marchesani, destinatario di analoga notifica, ribadendo le perplessità sull’accaduto.

La seduta del Consiglio comunale di lunedì si era aperta sulle note del brano “Il Canto degli Italiani“ di Mameli per celebrare la “Giornata dell’Unità Nazionale della Costituzione dell’Inno e della Bandiera“, che si celebra il 17 marzo e che quest’anno ha coinciso con il 164mo anniversario della proclamazione del Regno d’Italia. La celebrazione della ricorrenza attraverso le note dell’inno nazionale della Repubblica era stata proposta dal capogruppo di Castello Civica Lignani Marchesani.