Non si placa l’ondata di violenza alla casa di reclusione di Spoleto, con l’ ennesima aggressione ai danni di un agente. A dichiare lo stato di agitazione è la Fns Cisl Umbria che si riserva di mettere in atto "tutte le forme di protesta, pacifiche, fin quando non ci saranno segnali concreti da parte del Prap, con il trasferimento di tutti i detenuti che si sono resi responsabili di aggressioni e di eventi critici". A pochi giorni dalla denuncia del Sappe di alcuni episodi di violenza che hanno provocato lesioni a due agenti, il segretario regionale Fns Cisl Umbria, Riccardo Laureti, denuncia quanto accaduto ieri mattina: "Si è registrata una grave aggressione da parte di un detenuto media sicurezza ai danni di un agente di polizia penitenziaria, con pugni al volto. L’agente, accompagnato in ospedale è stato giudicato guaribile in 10 giorni. La Fns Cisl Umbria esprime piena solidarietà al collega aggredito". Laureti non ha perso tempo ed ha segnalato l’episodio al Provveditore Umbria Toscana, alla segreteria nazionale della categoria della sicurezza della Cisl e per conoscenza alla direttrice della casa di reclusione di Spoleto. "Fin da ora – prosegue Laureti - facciamo presente che la Fns Cisl dell’Umbria non parteciperà più a riunioni al Prap di Firenze, fin quando non verranno bloccati i trasferimenti di detenuti media sicurezza dagli Istituti della Toscana verso l’Umbria. Oltre a Spoleto – prosegue Laureti - anche gli Istituti di Terni e Perugia sono sovraffollati, oltre la capienza limite, e continuano a registrare arrivi di detenuti".
Il segretario Fns Cisl Umbria spiega come "al carcere di Spoleto, sovente, si ripropone il problema dei detenuti di media sicurezza, molti dei quali sono responsabili di aggressioni fisiche e verbali nei confronti del personale di polizia penitenziaria. Sono anni che chiediamo che venga tolta la sezione media sicurezza dall’Istituto di Spoleto. Nessuno ci ha ascoltato ed aiutato, anzi dal primo giugno 2024 ad oggi sono arrivati 38 detenuti assegnati per ordine e sicurezza e solo 11 sono stati trasferiti. Nell’incontro che abbiamo avuto lo scorso 24 ottobre con il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Ostellari – conclude - abbiamo chiesto che la sezione media sicurezza venga chiusa, o perlomeno il trasferimento di almeno 40 detenuti media sicurezza. Quelli più facinorosi. Ancora nessuna risposta".