PAOLO IPPOLITI
Cronaca

Aggiudicato il cimitero. Un donna belga acquista il terreno di Rasina

Umbertide, poco più di 14mila euro per il camposanto abbandonato da decenni. "La nuova proprietaria dovrà conservare il contesto".

Il terreno acquistato all’asta dalla donna belga per poco più di 14mila euro. Il Comune ha pubblicato una determina

Il terreno acquistato all’asta dalla donna belga per poco più di 14mila euro. Il Comune ha pubblicato una determina

È stata l’unica a partecipare all’asta riuscendo a portarsi a casa un… cimitero. In senso figurato naturalmente, ma tant’è. Sono 14.102 euro i soldi spesi per un fazzoletto di terra in quel di Rasina, nella campagna umbertidese, abbandonato da decenni ma che ancora conserva qualche vestigia dell’antico culto: lapidi spezzate, loculi semistrutti, parti del muro di cinta e anche una cappellina. Ad acquistare il camposanto, messo all’incanto dal Comune di Umbertide il 12 febbraio scorso, una signora belga, al momento non meglio identificata; ignoto anche lo scopo del particolarissimo ed inusitato acquisto. Si sa solo che la donna ha agito tramite un avvocato, versando una caparra di 1200 euro. L’aggiudicazione è stata pubblicata tramite determina sul sito dell’ente firmata dal responsabile comunale del settore patrimonio. Il cimitero, abbandonato dagli anni ’60 è adiacente ai ruderi di quello che fu il bellissimo santuario di Maria Santissima Assunta di Rasina, nella Valle del Niccone, luogo ancora oggi pieno di fascino, mistero e storia.

La chiesa, realizzata secondo alcune fonti tra il XV e il XVI secolo, fu fatta costruire dalla nobile perugina Maddalena degli Oddi come voto per la salvezza del figlio Giulio Cesare, scampato alla guerra con i rivali Baglioni. Il luogo sacro, già in disuso nel 1800 fu definitivamente abbandonato all’inizio del 1900 dopo i primi crolli, fino all’ultimo “colpo di grazia“ in seguito al terremoto che colpì l’Umbria del 1997.

Per questi motivi, la zona, catalogata come area boschiva risulta inquadrata come emergenza storico-architettonica. La nuova proprietaria del piccolo cimitero, secondo la determina comunale che ne annu, dovrà provvedere "alla tutela e alla conservazione del contesto, sia in termini di un’adeguata visibilità del santuario che di utilizzo responsabile del suolo tramite attività umane".

Inoltre il camposanto "dovrà avere un uso compatibile con il carattere culturale indicato nelle motivazioni del provvedimento di tutela – si legge ancora nella determina –, tale da non pregiudicarne la conservazione e l’eventuale pubblica fruizione".

Pa.Ip.