Perugia, 14 novembre 2024 – L’Umbria conta una nuova vittima sul lavoro. Si tratta di un agricoltore di 69 anni che, nella tarda mattinata di ieri, è rimasto schiacciato dal trattore con il quale stava lavorando in un terreno di sua proprietà, lungo la strada “Mugnano-Fontignano”. Per cause ancora da accertare, infatti, il mezzo agricolo si è ribaltato, sbalzando a terra l’uomo sul quale è poi caduto il mezzo stesso.
Per poterlo soccorrere nel campo in cui si è consumato l’incidente stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto con un equipaggio partito dal distaccamento di corso Cavour. Quando il ferito è stato affidato alle cure del personale del 118 per lui purtroppo era già troppo tardi. Troppo gravi le ferite riportate nello schiacciamento.
I medici hanno potuto solo constatare il decesso del 69enne. Una ulteriore morte che continua ad allungare la striscia di chi muore svolgendo un’attività produttiva, sia questa prettamente lavorativa che portata avanti come attività personale. L’agricoltura, da sempre, si contende con l’edilizia il primato drammatico della più alta percentuale di infortuni, anche mortali.
Una statistica nazionale che si rispecchia sull’Umbria, dove il settore dell’agricoltura continua a mantenere un rilievo importante sul fronte occupazionale e imprenditoriale, al pari del comparto edilizio che tra ricostruzione post sisma e progetti Pnrr ha ripreso, come sottolineato proprio in questi giorni dalla sezione regionale della Banca d’Italia, un certo vigore. Rimane il tema della sicurezza e della prevenzione che non sempre viene affrontato nella maniera adeguata, ma come le statistiche confermano, anche la minima leggerezza o inadempienza può rivelarsi fatale. Ovviamente non sono solo numeri, ma vite che si interrompono violentemente.