
Al polso Rolex da 15mila euro frutto di truffa
ORVIETO Sembrava verosimile la motivazione che, con estrema insistenza, un 35enne di origini campane aveva fornito alla pattuglia della polizia stradale di Orvieto che gli aveva chiesto spiegazioni sul possesso di un orologio Rolex, del valore di circa 15 mila euro, rinvenuto nelle sue tasche. L’uomo si era giustificato assicurando di esserne il legittimo proprietario e raccontando, con dovizia di particolari, di averlo portarlo con sé per non lasciarlo nell’abitazione, da cui era stato costretto ad allontanarsi per raggiungere una località della periferia milanese, per partecipar al funerale di una cugina deceduta all’età di 39 anni. Quello che però, fin da subito, ha insospettito gli agenti, è stato il cinturino dell’orologio, non appropriato alla dimensione del polso dell’uomo. I poliziotti hanno effettuato ulteriori accertamenti, appurando che nella località in cui l’uomo fermato aveva dichiarato di essersi recato, in quel giorno non era stato celebrato alcun funerale e non risultava essersi registrato alcun decesso di giovani donne; inoltre, nell’auto, sono stati trovati alcuni moduli di compravendita di orologi Rolex. Gli agenti hanno così avviato indagini, anche bancarie, che li hanno portati ad accertare che il Rolex era provento di una truffa commessa proprio da colui che, con insistenza, aveva dichiarato di esserne proprietario. L’uomo infatti, aveva acquistato il bene in provincia di Vicenza, da un ignaro venditore, a cui aveva pagato l’oggetto, del costo di quasi 15mila euro, consegnandogli un assegno falsificato. Aveva poi anche creato una falsa pagina web, riportante i dati della filiale bancaria di emissione del titolo, pagina che il venditore aveva contattato per sincerarsi della copertura dell’assegno avuto, ricevendo garanzia circa la bontà dello stesso e la regolarità del pagamento del bene ceduto. L’uomo è stato denunciato e l’orologio sequestrato.