
Questione ambientale aperta
"Dopo 14 anni partono gli studi epidemiologici sulla Conca ternana", così in un post l’assessore regionale all’ambiente Thomas De Luca. "La scorsa settimana – continua – abbiamo approvato in Giunta, la delibera che attiverà il biomonitoraggio sulla popolazione esposta. La Regione Umbria parteciperà attivamente al progetto nazionale In-SINergia, che ha l’obiettivo di valutare l’esposizione della popolazione agli inquinanti organici persistenti, metalli pesanti e Pfas, con particolare attenzione alle aree Sin (Siti di Interesse Nazionale) per le bonifiche. Il progetto prevede la realizzazione di studi scientifici e di biomonitoraggio, con una durata complessiva di 36 mesi (da novembre 2023 a novembre 2026) e un finanziamento di un milione e mezzo per la Regione Umbria". "Al convegno organizzato da Rotary e Lions (“L’aria che respiro, l’ospedale che vorrei“ ndr) ho voluto ribadire che il paradigma di approccio sulla questione ambientale e sanitaria è completamente cambiato. Finalmente al centro delle politiche regionali c’è la tutela e la promozione della salute pubblica a partire dalla prevenzione primaria". Riguardo la situazione ambientale della Conca ternana, così Arpa Umbria in un bilancio del 2024: "Rimane critico il solo nichel nella sola stazione industriale di Terni-Prisciano con valori che da qualche anno risultano superiori al valore obiettivo".
Ste.Cin.