
Sessantaquattro assunzioni a tempo indeterminato all’Alcantara di Nera Montoro (ed altri ventitré contratti che sono stati prorogati fino a un massimo di due anni) . Un numero di assunzioni che, nel momento storico attuale e in un territorio in devastante crisi occupazionale, mette a tacere qualsiasi contrasto sindacale. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, infatti, ritirano lo stato di agitazione proclamato una decina di giorni fa quando l’azienda, a fronte di un annunciato aumento produttivo dell’ otto per cento, nell’ambito di ottantasette contratti in scadenza a fine mese aveva previsto un taglio di diciotto lavoratori, scatenando la reazione sindacale.
Di tutt’altro tenore l’incontro di ieri in Confindustria tra le parti, un summit che non solo ha scongiurato i tagli all’accupazione ma ha anche sancito la stabilizzazione a tempo indeterminato di ben sessantaquattro posizioni, con le restanti ventitré che verranno prorogate comunque per un massimo di due anni.
Insomma, nonostante la tempesta dei mercati mondiali, gli ottantasette lavoratori di Alcantara che erano in scadenza a fine marzo sono tutti confermati, sessantaquattro dei quali a tempo indeterminato. Non mancano, però, i timori rispetto all’attuale situazione a livello internazionale, con energia e gas alle stelle e materie prime tutte in vertiginoso aumento. Tant’è che resta lo spauracchio di eventuali fermi produttivi. Intanto l’azienda consolida i livelli occupazionali. Nei prossimi giorni con le rsu di stabilimento sarà definita l’organizzazione del lavoro.
Del resto la conferma dei livelli occupazionali era ritenuta imprescindibile dai sindacati proprio nell’ottica dell’aumento produttivo previsto. "Le buone relazioni sindacali hanno premesso di gestire al meglio la problematica che si stava creando in azienda _ commenta Fabrizio Framarini, segretario della Femca Cisl _ . In un contesto storico difficilissimo, insieme all’azienda siamo riusciti insieme a stabilizzare ben sessantaquattro lavoratori e questo è un dato assolutamente positivo". Restano, anche per Alcantara, le difficoltà legate a gas, energia e materie prime in genere schizzate a prezzi folli, con l’inevitabile rischio di stop e rallentamenti produttivi che non risparmiano nemmeno il polo di Nera Montoro.
Stefano Cinaglia