"Alimentiamo una didattica senza qualità"

Proteste a Perugia contro la decisione del Ministro Valditara di limitare le assunzioni del personale docente a 45 mila unità anziché 64.000 posti vacanti. La Flc Cgil denuncia penalizzazioni e precarietà, con ripercussioni sulla qualità della didattica.

"Alimentiamo una didattica senza qualità"

La delegazione dei precari in attesa di essere ricevuti dal direttore dell’Usr Sergio Repetto

PERUGIA Numerose iniziative spontanee sono state organizzate anche nei prossimi giorni per protestare contro la decisione del Ministro Valditara di limitare le assunzioni del personale docente a 45 mila unità, rispetto agli oltre 64.000 posti liberi e vacanti. "Si tratta infatti di una scelta – sostiene la Flc Cgil - che penalizza gravemente chi, pur avendo superato con successo tutte le prove di procedure concorsuali già espletate, si trova estromesso dall’immissione in ruolo per l’incapienza del contingente e rischia vedere ulteriormente prolungata la propria precarietà per l’incomprensibile e determinata risoluzione a bandire, con l’alibi del PNRR, nuovi concorsi già dal prossimo autunno". Scelte che si ripercuotono poi anche sulla didattica: "I genitori – osserva il sindacato – vogliono una scuola di qualità con un insegnante abilitato e stabile non che il loro figlio passi da un insegnante all’altro senza continuità".