
L’incontro dibattito
Perugia, 9 marzo 2025 – Nella sede della Società del Gotto, sul tema della parità di genere, come impegno comune per il cambiamento culturale, sono intervenuti Sergio Sottani, Procuratore Generale presso la Corte d'Appello di Perugia; Elena Bistocchi, Consigliera di Parità della Provincia di Perugia; Alvaro Fiorucci, giornalista; Francesca Brutti, Presidente Comitato Pari Opportunità Ordine degli Avvocati di Perugia; Cesare Carini, Consigliere Comunale. A moderare l’evento Lorena Pesaresi della Società del Gotto - quale esperta di politiche di genere. Pesaresi ha introdotto l’argomento mettendo in evidenza quanto all’interno dell’associazione (il Gotto) che sentire la voce maschile nel confronto tra i generi sia fondamentale per maturare la consapevolezza che gli uomini possono dimostrarsi in prima linea quali “agenti di cambiamento culturale” a partire dal contrasto alla violenza maschile contro le donne. Anche perchè, ha sottolineato Pesaresi, solo cosí si possono creare effettive condizioni di parità e di pari opportunità, intese non come territorio separato dalle donne per le donne, ma come un processo di cambiamento culturale che deve investire, inevitabilmente, uomini e donne insieme.
Dall’incontro dibattito è emerso che per raggiungere una reale parità di genere e garantire pari opportunità nella vita, è essenziale coinvolgere attivamente gli uomini quali agenti di cambiamento. Servono uomini nuovi, si è detto, per costruire una alleanza quale vera rivoluzione educativa e sociale. Solo attraverso questa visione si può pensare di sostenere le donnei un percorso di rispetto e accompagnare gli uomini a misurarsi con l’autonomia femminile e a non percepirla come una minaccia per la propria identitá.
Il Procuratore Sergio Sottani ha esposto la sua esperienza su come l’ordinamento giuridico, oltre a quello giudiziario, sia operativo nel contrasto alla privazione del diritto alla libertá femminile. Ma soprattutto, il Dr Sottani, ha riportato alcuni esempi su come avviene la risoluzione del problema nelle aule di Tribunale in merito alle violenze e discriminazioni tra i sessi. I dati incontrovertibili (ISTAT 2023) riportano sul perchè il 40% circa di uomini nega l’esistenza della violenza sessuale e su come mail il 19,7% pensa che le donne possano provocare violenza sessuale con il loro modo di vestire; e poi, il 16% dei giovani , ritiene sia accettabile che un uomo controlli abitualmente il cellulare o i social della propria compagna.
Elena Bistocchi, Consigliera provinciale di parità, ha delineato il suo lavoro e il motivo della necessità di questa sua figura nell’ambito delle pari opportunità. Nel suo intervento ha posto la differenza, tra uomo e donna, nell’accesso al lavoro, nelle retribuzioni, che si differenziano in una forbice che va dal 25-30% in meno per le donne, oltre alla differenza nella relazione maschile-femminile. Come ad esempio sul tema delle diseguaglianze sociali. Infatti, nei congedi parentali, nel partime, nella maternità, in Italia, una donna su 5 lascia il posto di lavoro dopo la nascita del primo figlio; stessa differenza si ripercuote anche nei percorsi di carriera.
Alvaro Fiorucci, giornalista di cronaca nera e giudiziaria, autore di diversi libri sulle violenze femminili, ha posto l’osservazione sul fatto che i fatti di violenza di genere non può rimanere solo un problema di chi la violenza la subisca, ma di chi l’agisce. Secondo Fiorucci la violenza non può essere riconducibile solamente ad un mero problema di ordine pubblico di sicurezza, ma va interpretata come una grave “patologia sociale” e culturale e come tale deve essere trattata con le dovute attenzioni e forme di prevenzione.
Francesca Brutti, Avvocata - Presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli avvocati di Perugia. Ha riportato la tua esperienza di avvocata nella professione legale, nel ruolo e funzioni dei Comitati pari opportunità forensi; su come ha vissuto e vive il suo rapporto di lavoro nell’avvocatura e quali sono le criticità dell’avvocatura femminile tra gender gap e rappresentatività delle avvocature negli organismi forensi.
Cesare Carini, Consigliere comunale di Perugia, in rappresentanza del Comune di Perugia ha portato il saluto della sindaca Vittoria Ferdinandi ed ha posto il punto di vista, come uomo e come rappresentante delle istituzioni, sulla parità di genere e su come può un’amministrazione comunale contribuire a superare la questione culturale e sociale legata agli stereotipi di genere e su come creare effettive condizioni di partenza nelle pari opportunitá tra i sessi.
A conclusione dell’incontro, alla presenza di un folto numero di partecipanti all’appuntamento organizzato presso la Societá del Gotto in occasione dell’8 Marzo, Lorena Pesaresi ha riportato una sintesi di quanto discusso. Tutti, uomini e donne insieme, devono sentirsi coinvolti nel combattere le discriminazioni in ogni ambito sociale e lavorativo; a promuovere la cultura del rispetto; ad ascoltare le donne e non ignorare segnali di violenza o discriminazione. Da queste considerazioni è emerso che è fondamentale riconoscere che sia gli uomini che le donne sono ancora vittime di stereotipi culturali. La strada verso il superamento della violenza maschile sulle donne e il raggiungimento della parità e dignità è ancora in salita, ma non è un traguardo impossibile. Il pubblico, intervenuto all’incontro-dibattito, è stato interattivo ed ha aperto un interessante dibattito, con domande e confronto grazie alle testimonianze riportate dai relatori.
A conclusione della giornata gli intervenuti hanno potuto apprezzare il momento conviviale organizzato con un menù caratteristico della cucina perugina.