Preoccupano i reati compiuti da minori. Fenomeno in crescita, non solo nel numero degli episodi perseguiti, ma anche nella gravità dei reati compiuti. E poi quelli da codice rosso, per contrastare i quali sono stati adottati numerosi provvedimenti cautelari. E poi lo spaccio e il traffico di stupefacenti, non una novità. E ancora, i furti in abitazione che provocano grande allarme tra i cittadini.
È quanto emerge dai dati della Procura generale di Perugia, che il procuratore generale Sergio Sottani ha anticipato in vista dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, prevista per oggi. Crescono i reati contro la pubblica amministrazione, i maltrattamenti in famiglia e lo stalking. Per quanto riguarda la criminalità organizzata, si conferma la presenza sul territorio di Perugia principalmente attraverso attività di riciclaggio gestite da cosche esterne. Mentre le criminalità organizzate straniere controllano, anche questo non è una novità, il traffico di sostanze stupefacenti. In particolare albanesi e nigeriane. Mentre ai nordafricani è affidato lo spaccio al minuto.
Considerando le diverse aree della regione, a Terni si registra un aumento di reati del "codice rosso", i reati tributari, come le indebite compensazioni di crediti d’imposta inesistenti, sono significativi, con sequestri preventivi di beni. Frequenti sono i reati predatori, come furti e rapine, con misure cautelari e sentenze di condanna. A Foligno e Spoleto, fenomeni di marginalità giovanile portano a risse nei centri storici, aumentando la violenza. Crescono le truffe online e i reati contro il patrimonio, mentre i reati contro la persona, spesso legati alla violenza domestica, sono in crescita. Per quanto riguarda la cosiddetta "devianza" minorile, il fenomeno si concentra nelle aree urbane, centri commerciali e zone verdi, con molti giovani immigrati inoccupati coinvolti in spaccio e consumo di sostanze. Frequenti sono i reati contro l’incolumità personale, come le lesioni, i furti e i reati sessuali. "Il consumo di stupefacenti è un problema rilevante, con un aumento dei reati di spaccio. I minori stranieri sono spesso coinvolti in episodi di spaccio e reati contro la persona" sottolinea ancora Sottani.
Nell’incontro con i giornalisti, il presidente della Corte d’appello, Giorgio Barbuto, che ha parlato di un bilancio positivo, ha evidenziato come "nella giustizia civile e del lavoro abbiamo dati aderenti al Pnrr, mentre nel penale un po’ meno, ci stiamo lavorando se non fosse che nel nostro distretto gravano o hanno gravato dei processi impegnativi, come è stato Quarto Passo e come sarà quello sulla tragedia di Rigopiano. Siamo convinti che la data del giugno 2026 ci troverà allineati". Sulle criticità, Barbuto rileva problematiche "relative alla carenza di risorse umane, anche sul profilo amministrativo che solo nella nostra Corte d’appello è del 43%. Le riforme si fanno, ma camminano sulle gambe degli uomini di buona volontà"
Luca Fiorucci