REDAZIONE UMBRIA

Allarme delinquenza minorile . Risse, rapine e spaccio di droga. Aumentano i reati dei ragazzini

I crimini effettuati da chi non ha ancora compiuto 14 anni sono passati da 10 del 2022 ai 34 di adesso. Il Procuratore generale Sergio Sottani: "Fenomeno preoccupante".

Allarme delinquenza minorile . Risse, rapine e spaccio di droga. Aumentano i reati dei ragazzini

In Umbria sono in aumento di reati commessi dai minorenni, una crescita che fa definire al procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, "preoccupante" questo fenomeno, sintomo "di un disagio ben più grave a cui la risposta penale non può che rappresentare un pallido palliativo". Guardando ai numeri, i reati commessi da ragazzini che non hanno ancora compiuto 14 anni, che sono passati da 10 casi registrati lo scorso anno ai 34 di adesso. Lo sottolinea ancora il procuratore generale nella sua relazione inviata al procuratore generale della Cassazione in vista dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Degno di attenzione è il dato relativo ai minori stranieri indagati, "quale sintomo indiretto per verificare l’impatto di politiche sociali inclusive e della capacità di queste ultime di educare alla legalità".

Il dato sulla criminalità minorile sembra sempre più riflettere, sottolinea Sottani, "quella condizione di disagio sociale adolescenziale, comune a tutti i minorenni sia nazionali che di provenienza straniera, a cui l’apparato repressivo può fornire solo una risposta occasionale ed episodica, ma la cui soluzione impone un contesto di recupero della devianza, mediante un’attività integrata che coinvolga in primo luogo la scuola, quindi i servizi sociali e, più in generale, gli enti pubblici". In questo ambito rientra il progetto condiviso con la presidente della sezione Civile della Corte d’Appello, che ha portato a riattivare il "Tavolo Integrato di confronto permanente su famiglia e minori", istituito con un Protocollo del febbraio 2019, ma che era di fatto inoperante. Il Protocollo prevede espressamente che le parti firmatarie si impegnino ad attivare percorsi formativi inclusivi rivolti a tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nelle tematiche che sono oggetto dell’accordo. Per quanto riguarda i reati compiuti da minori, "spiccano i delitti contro l’incolumità personale (170 a fronte dei 133 dell’anno precedente), e in particolare le lesioni personali (100 denunce), i furti (98 di cui 25 aggravati), anche se non mancano casi di tentato omicidio o reati sessuali. Rimangono stazionarie le risse (7), mentre sono numerosi i delitti di spaccio di sostanze stupefacenti (36) che continuano a suscitare allarme: il consumo di sostanze fa da sfondo, infatti, a molti reati, soprattutto contro la persona e il patrimonio".

Allarmanti, secondo Sottani, anche il numero dei reati contro la libertà sessuale, che sono stati 42, e le violenze di genere: sono in lieve calo le denunce per stalking e maltrattamenti, ma crescono quelle per lesioni. Per quanto riguarda la sicurezza, reale e percepita, "anche se in alcuni distretti i procedimenti iscritti sono diminuiti, come in quello di Terni dove sono passati da 1779 a 656, rimangono numerosi i furti commessi in abitazioni o in esercizi commerciali". Gli autori individuati, sottolinea il procuratore generale, sono "pendolari" specializzati. E aumentano anche le rapine, 38 contro 18.