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Incontro promosso dal Comune per sensibilizzare la popolazione su un fenomeno che mette paura
Anche la Valnerina, soprattutto recentemente, non è stata immune da tentativi di truffe agli anziani, reato odioso che interessa purtroppo fasce sempre più ampie di territorio. Solito metodo che spesso va a segno e che, negli ultimi tempi, sta colpendo diverse zome del comprensorio. Per far fronte a tutto ciò, il Comune di Cascia, in collaborazione con i carabinieri della stazione territoriale e la polizia locale, ha organizzato ieri un incontro di sensibilizzazione della cittadinanza. L’evento mirava a mettere in guardia i cittadini sulle subdole tecniche di truffa adottate dai malviventi, purtroppo sempre più sofisticate.
I metodi utilizzati dai truffatori sono spesso ricorrenti: una telefonata falsa da parte di un presunto parente o di un membro delle forze dell’ordine, con la richiesta di denaro o oggetti di valore, seguita dalla visita di un complice presso l’abitazione della vittima per ritirare il bottino. Altre modalità, sempre più sofisticate come detto, includono messaggi WhatsApp in cui i malintenzionati si spacciano per figli o parenti in difficoltà, chiedendo una ricarica PostePay per risolvere problemi che vanno dalla rottura del cellulare a incidenti stradali o complicazioni legali. Recentemente, si sono registrati casi di individui che, fingendosi personaggi famosi caduti in disgrazia, richiedono somme di denaro per una presunta colletta.
Nel corso dell’incontro, il maresciallo Alessandro Gambardella ha spiegato l’organizzazione dietro queste truffe, rivelando che si tratta di reti criminali attive in tutta Italia: "L’Arma sta indagando in tutta Italia per smantellare questa organizzazione: ci sono due o tre sono addetti alle telefonate e poi ci sono macchine che girano". Ha poi voluto fare chiarezza su un aspetto cruciale per la sicurezza dei cittadini: "I carabinieri non chiedono mai soldi né oggetti di valore e raramente operano in abiti in borghese senza identificarsi con tesserino".
Infine, ha ribadito l’importanza di mantenere alta l’attenzione: "Chiamate le forze dell’ordine se avete dubbi, ci vuole un po’ di diffidenza. Con la tecnologia sono riusciti anche a fare la chiamata da un numero noto, diffidate se non siete assolutamente certi di chi sia all’altro capo del filo". Serve insomma la massima collaborazione per arginare un fenomeno di dimensioni sempre più preoccupanti.