In vendita il sistema di tubature del gas metano di proprietà del Comune. Una alienazione che potrebbe portare nella casse pubbliche la bella cifra di circa 4 milioni di euro, un vero tesoro stante i tempi grami. Se ne è parlato in consiglio comunale, dove è stato specificato dalla giunta che per la vendita bisognerà però attendere la gara d’ambito per la gestione del servizio, che dovrà essere indetta prossimamente dal Comune di Perugia per i 24 centri dell’Atem 1 e che si concluderà dopo il 2028. Insomma c’è ancora tempo, ma intanto se ne discute. Critica l’opposizione - in particolare col movimento "Corrente" - che parla una strada già tracciata dal Governo, dalle leggi degli ultimi anni e da un sistema "che porterebbe alla privatizzazione dei profitti e alla collettivizzazione delle perdite". Il Pd tuona: "Questa destra decide di vendere la rete pubblica del metano per fare cassa senza una visione di futuro e fingendo di aver fatto investimenti mai effettuati". L’alienazione della rete pubblica locale, attualmente gestita dalla partecipata Multiservice (azienda che vede come soci i Comuni di Umbertide, detentore della maggioranza assoluta, Montone e San Giustino), è stata uno dei temi più importanti della seduta: l’assise ha approvato la vendita, con i voti favorevoli della maggioranza mentre le opposizioni hanno votato contro.
Il sindaco Luca Carizia ha rimarcato come la vendita della rete porterebbe "all’estinzione di tutti i 39 mutui con Cassa depositi e prestiti accesi dall’ente e ad un incremento dei servizi, con una riduzione della pressione fiscale". Gli equilibri di bilancio, inoltre, verrebbero ampiamente rispettati. Le minori entrate relative ai canoni incassati dal Comune (133.146 euro a partire dal 2026 che diminuirebbero a 106.322 del 2037), sarebbero compensate dalle minori spese relative alle rate dei mutui, con 304.692,18 euro garantiti fino al 2039. Ancora il sindaco: "La normativa vigente vincola la destinazione delle reti all’uso e all’interesse pubblico, per cui continuerà a passarci il gas. Considerando che la vendita non avrà alcun effetto sulle tariffe degli utenti, questa importante entrata in futuro permetterà alla prossima amministrazione di continuare lavorare per cambiare la città, nel solco dei tanti progetti da noi già avviati con il Pnrr".
Pa.Ip.