
Pietro Taddei, titolare del bar
Stavolta è toccato al bar "Perbacco" in via Gigliarelli. Una nuova ’spaccata’ si è consumata mercoledì notte a Case Bruciate, quartiere a due passi dalla stazione che nell’ultimo mese è stato preso di mira dai malviventi. Colpi a raffica, tanto che nel giro di pochi giorni sono stati svaligiati la farmacia, la lavanderia e adesso anche il bar. A raccontare l’accaduto è Pietro Taddei, titolare dell’attività da 17 anni. "I ladri hanno colpito di notte, prima hanno rotto una finestrina di vetro che dà sulla strada. Poi una volta all’interno hanno portato via di tutto". I responsabili - da quanto si apprende sarebbero stati almeno in due – si sono diretti alle slot machine del locale, poi hanno svuotato il fondo cassa e preso anche i biglietti dell’autobus. Il titolare del bar ieri mattina ha subito fatto riparare il vetro distrutto. Ma oltre ai danni, restano paura e disagi: "Dopo i colpi alla farmacia e alla lavanderia qui vicino, temevo che i ladri potessero venire anche al bar - spiega Pietro Taddei con rammarico – Il quartiere non è più sicuro, bisogna subito fare qualcosa per garantire la sicurezza ai residenti e ai commercianti". Sale il malcontento nel quartiere. La nuova associazione "Vivi Case Bruciate" ha chiesto e ottenuto un incontro con il Comune. Si terrà il 20 marzo alle 21 nei locali dell’oratorio Pingo (via Villa Glori 32). Oltre ai cittadini, parteciperanno i consiglieri comunali e rappresentanti delle forze dell’ordine per fare il punto sulla situazione del quartiere in termini di sicurezza e individuare criticità e possibili soluzioni. Ad annunciarlo è stato il consigliere Antonio Donato, delegato dalla sindaca Ferdinandi per la sicurezza. Intanto i residenti propongono anche di installare telecamere nel quartiere e di rivolgersi alla vigilanza privata.