“Ambulanza attesa per ore”. Bimba ferita, mamma denuncia: “Odissea per andare al Meyer”

Accade a Orvieto: la piccola con una frattura a un piede doveva essere trasportata a Firenze. I genitori: “Alle 11 aspettavamo il trasferimento, ma alle 15 non era ancora arrivato nessuno”

Un'ambulanza

Il caso a Orvieto

Orvieto, 20 settembre 2024 – Una bambina con una brutta frattura a un piede, la necessità di un ricovero tempestivo in un ospedale pediatrico e un’ambulanza che però non riesce a garantire il trasporto. Un disservizio con il quale ha avuto a che fare una famiglia orvietana che, alla fine, è riuscita a risolvere il problema solo minacciando di far intervenire i carabinieri. A raccontare l’episodio è la mamma della bambina. “Ci siamo recati in pronto soccorso venerdì sera verso le 22 e 30 con mia figlia di 5 anni con una frattura del piede-racconta la donna- i soccorsi sono stati immediati. E’ stata fatta una radiografia e diagnosticata una bruttissima frattura della tibia operabile solo da un chirurgo ortopedico pediatrico”.

Il medico del pronto soccorso ha detto ai genitori che sarebbe stato necessari andare all’ospedale Meyer di Firenze o al Bambin Gesù di Roma. I genitori hanno deciso per Firenze- “Purtroppo il Meyer e un ospedale che conosciamo molto bene visto che mia figlia, la grande ha una sindrome rara ed è seguita da loro-spiega la mamma-ci hanno detto che la prima ambulanza disponibile sarebbe stata l’indomani mattina alle 11 ,ma se volevamo potevamo trasportare la bambina alle 8 autonomamente - prosegue la donna - ho pensato di poterla trasportare subito alle 8 in macchina, ma poi durante la notte la bambina ha iniziato a strillare dai dolori lancinanti, cosicché la mattina non è proprio possibile optare per il trasporto autonomo. Quindi alle 11 più o meno aspettavamo l’ambulanza per il trasferimento al Meyer. Alle 15 non era ancora arrivata e ho minacciato di chiamare i carabinieri visto che eravamo lì dalle 22.30 del giorno prima che ancora non si vedeva via di uscita. In pochi minuti è arrivata l’ambulanza” dice la donna. 

Cla.Lat.