
PERUGIA "Con tanta rabbia e troppo dolore, per non sentirci sole". Anche Perugia scende in piazza contro i femminicidi, dopo...
PERUGIA "Con tanta rabbia e troppo dolore, per non sentirci sole". Anche Perugia scende in piazza contro i femminicidi, dopo il brutale assassinio di Ilaria Sula, uccisa a coltellate, secondo la sua ammissione dall’ex fidanzato Mark Antony Samson. Ilaria è la terza vittima umbra dall’inizio del 2025. A Gaifana, a gennaio, Eliza Feru venne uccisa con un colpo di pistola dal marito Daniele Bordicchia che non avrebbe accettato la fine prossima della loro relazione. A Spoleto, il 26 marzo, Laura Papadia è stata uccisa dal marito Nicola Gianluca Romita. L’uomo, reo confesso, l’ha soffocata in casa e poi ha minacciato di gettarsi dal ponte delle Torri. Proprio il 26 marzo Ilaria Sula sarebbe stata aggredita e uccisa da Samson al culmine di una lite. Dopo averla ferita a morte, secondo quanto ricostruito, l’avrebbe chiusa in un sacco della spazzatura e poi in una valigia, quella dove il cadavere è stato rinvenuto, a distanza di giorni dalla denuncia della sua scomparsa, in fondo a un burrone nel comune di Poli, a una quarantina di chilometri di distanza da Roma. E mentre le indagini vanno avanti, dopo Tern,(nella foto) si scende in piazza a Perugia, oggi alle 18.30. "Saremo in piazza per Eliza, Ilaria e tutte le altre donne che sono state uccise da chi diceva di amarle" spiegano le organizzatrici. "La violenza contro le donne non è una tragedia e neanche un destino già scritto, è un problema strutturale".