MICHELE NUCCI
Cronaca

Andrea Ferroni: "Foibe, non volevo giustificare quegli orrori"

"Quanto da me scritto in alcuni vecchi commenti sui social non intendeva in alcun modo giustificare gli orrori che si...

"Quanto da me scritto in alcuni vecchi commenti sui social non intendeva in alcun modo giustificare gli orrori che si sono verificati lungo il confine orientale nelle ondate di violenza che segnarono il 1943 e il 1945, nonché le sparizioni che seguirono alle giornate della Liberazione". Andrea Ferroni, capo di gabinetto della sindaca Vittoria Ferdinandi, parla per la prima volta della commemorazione delle Foibe, dopo essere stato tirato in causa dal centrodestra per presunto ’negazionismo’. "Mi sento in dovere di ribadire il mio impegno in favore di una memoria unita - scrive Ferroni -, in cui la tragedia del confine orientale, riaffermi il valore di un ricordo condiviso. Nel commemorare Basovizza, il presidente Mattarella e l’omologo sloveno Borut Pahor resero omaggio, non a caso, con pari dignità, ai caduti italiani delle foibe e ai partigiani jugoslavi fucilati. Rimango a disposizione per un confronto costruttivo su questi temi così delicati, certo che Perugia, possa essere un esempio di un impegno serio e coerente verso il ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Le atrocità compiute – conclude -, così come l’esodo forzato di centinaia di migliaia di italiani dalle terre d’Istria, Fiume e Dalmazia, sono episodi dolorosi della storia, che non possiamo non riconoscere nella loro drammaticità e che devono essere trattati con rispetto e onore delle vittime".