Animali selvatici negli spazi urbani. Ecco come gestire la “convivenza“

Città della Pieve: incontro promosso dall’associazione “Il Riccio“ con il Servizio Foreste della Regione

Animali selvatici negli spazi urbani. Ecco come gestire la “convivenza“

Animali selvatici negli spazi urbani. Ecco come gestire la “convivenza“

Dall’incontro con Luca Convito del Servizio Foreste della Regione Umbria, organizzato dal Gruppo Ecologista “Il Riccio“ di Città della Pieve in collaborazione con la Biblioteca comunale “Francesco Melosio“, appuntamento apprezzato dai numerosissimi presenti, emerge chiara la possibilità di convivenza tra animali selvatici e uomini a patto che i primi vengano trattati, rispettati e gestiti come tali. Per la gestione di animali selvatici negli spazi urbani in Umbria sono vigenti due protocolli di intervento autorizzati dalla Prefettura di Perugia, marzo 2021, e da quella di Terni, novembre 2022, per i Comuni delle rispettive Province. In risposta, per esempio, all’arrivo dei cinghiali in città e alla peste suina africana, si è provveduto a ridurre il numero di cinghiali prelevandone contingenti sempre più numerosi con tecniche a disposizione e per periodi più lunghi di quanto previsto per la normale attività venatoria, a controllare la loro presenza attraverso il trappolamento con gabbia quale sistema selettivo. Da segnalare purtroppo il sabotaggio delle gabbie con la liberazione degli animali catturati prima che venissero prelevati, ma anche delle escature, come pure sono stati rilevati attacchi sui social. Viene inoltre condotta una sorveglianza sanitaria passiva della popolazione di cinghiali attraverso la segnalazione e il controllo diagnostico di tutti i cinghiali rinvenuti morti. A conclusione è stata data comunicazione della presenza nel territorio del Nucleo operativo ente tutela animali ambiente, organizzazione che tutela i diritti degli animali, della natura e dell’ambiente, la cui sede regionale e provinciale si trova a Tavernelle, viale della Resistenza al numero 156 con profilo Facebook recapito telefonico 3808918632, con reperibilità h. 24,: il gruppo può essere contattato per informazioni ma soprattutto per segnalare problemi di carattere ambientale.

"Il paesaggio faunistico – è stato detto – nel corso del tempo ha subìto evidenti cambiamenti dovuti in particolare ai mutamenti ambientali, come abbandono dei terreni marginali, crescita del patrimonio forestale, ritorno alle campagne con modalità diverse da quelle precedenti, sopravvivenza di quella fauna che è caratterizzata da minore visibilità e da abitudini crepuscolari ed elusive. Tutti processi che in un’ottica ecologica si intrecciano e avvengono con velocità diverse, anche in ambienti ravvicinati, facendo inceppare i meccanismi di gestione e convivenza tra uomo, che ha tempi lunghi di comprensione e adattamento, e fauna, che ha tempi brevi di adattamento e riproduzione".