ANNALISA ANGELICI
Cronaca

Tribunale ecclesiastico, aumentano le donne che chiedono l'annullamento del matrimonio

Umbria, inaugurato l'anno giudiziario

Il vicario giudiziale padre Pawlik, il cardinale Bassetti e monsignor Bonfrate

Perugia, 27 febbraio 2019 - Nel 2018 è aumentato, rispetto all’anno precedente, il numero di donne che ha chiesto l’annullamento del matrimonio al Tribunale ecclesiastico interdiocesano umbro. È solo uno dei dati che emergono dalla relazione dell’attività del Teiu, presentata ieri in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno giudiziario.

Nel 2018 a chiedere l’annullamento del vincolo matrimoniale sono state 62 donne e 47 uomini. In due circostanze i coniugi si sono presentati insieme. I matrimoni dichiarati nulli dal Tribunale ecclesiastico umbro lo scorso anno sono stati 189, 111 le cause chiuse con sentenza affermativa, una dichiarata estinta e 78 prossime alla sentenza. È in calo il numero di nuovi procedimenti introdotti: 94 nel 2018 rispetto ai 106 del 2017.

«Le coppie che chiedono l’annullamento – ha sottolineato padre Krzysztof Pawlik, vicario giudiziale – arrivano da percorsi umani diversi, ma tutti vogliono mettere in ordine la propria vita, magari per affrontare una nuova unione. Pesano sulla scelta di annullare il proprio legame, l’incertezza del futuro e l’incapacità di risolvere le difficoltà che si incontrano. L’idealismo surreale e fiabesco si scontra poi con la realtà: ci si ritrova a vivere un’unione matrimoniale diversa da quella che si pensava. E spesso l’uomo è più predisposto a rompere il matrimonio piuttosto che il fidanzamento: i fidanzamenti sono più lunghi e i matrimoni più corti».

Nella maggior parte dei casi in cui è stata dichiarata la nullità di un matrimonio, «il motivo è l’incapacità di giudicare e comprendere il significato reale del matrimonio, per poterlo poi realizzare nella vita di coppia». In 70 casi le coppie sono arrivate al tribunale ecclesiastico già divorziate, in 64 casi in presenza di figli. La fascia d’età preponderante è quella tra i 41 e i 50 anni (95 casi), tra i 31 e 40 anni i casi sono stati 56. Al Teiu sono ricorsi 63 impiegati, 37 operai, 25 liberi professionisti e 5 pensionati.

«Dobbiamo accogliere e applicare il richiamo del Papa per formare nuove generazioni di sposi santi, fedeli, convinti della loro vocazione matrimoniale, pronti sempre a rispondere a chiunque gli domandi ragione della speranza che è in loro» ha detto il cardinale Gualtiero Bassetti presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. «Il Tribunale ecclesiastico è come un’orchestra – ha detto ancora Bassetti –: serve l’opera di tutti perché la sinfonia sia di buona qualità».