Assisi, 31 agosto 2024 – «Assisi, come promesso» e le immagini di mani unite in preghiera e di un cuoricino rosso. Antonella Clarici ha affidato così, ai suoi canali social, il fatto di aver mantenuto la promessa di venire nella città umbra per ringraziare San Francesco e il Beato Carlo Acutis, dopo i suoi problemi di salute.
Così nelle giornate di giovedì e di ieri ha visitato alcuni luoghi della città a cominciare dalla Basilica e dal convento di San Francesco e la chiesa di Santa Maria Maggiore-Santuario della Spogliazione dove è sepolto il Beato Carlo che nel 2025, anno giubilare, sarà proclamato santo e al quale la Clerici è particolarmente devota.
«Essere ad Assisi è un privilegio: me ne parlava sempre il mio amico Carlo Conti che qui conduce la serata benefica ‘Con il cuore’ – le parole della Clerici affidate a un video registrato sotto nel porticato del Calzo del complesso del Sacro Convento con splendida vista sulla valle -. E quest’anno, in particolare – ha aggiunto - volevo essere qui anche perché sono devota a Carlo Acutis che è sepolto qui ad Assisi. Non sono stata bene, ho fatto una preghiera a lui e mi ha dato molto conforto. E ho fatto una promessa che sarei venuta qui e così ho fatto. Non si può descrivere la spiritualità che c’è qui e la bellezza. Ora sono venuta e ho trovato una grande bellezza e spiritualità: gli abitanti di Assisi tengono a San Francesco e alla loro terra è questo è un viaggio assolutamente da fare».
Al Sacro Convento Antonella Clerici è stata accolta dal Custode fra Marco Moroni. A giugno la Clerici era stata operata d’urgenza all’IRCCS Istituto Nazionale Tumore Regina Elena di Roma per un delicato intervento chirurgico per un tumore, con l’asportazione delle ovaie. E in un’intervista a Oggi, dopo l’intervento, aveva detto: «A fine mese andrò due giorni ad Assisi a portare la mia preghiera a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni beatificato nel 2020. Pochi giorni prima di aver saputo di avere un problema di salute, Carlo mi compariva ogni volta che aprivo il telefono per navigare, di continuo. Prima dell’intervento ho pregato lui perché sono religiosa, anche se non frequento la Chiesa.
Ebbene, dopo che tutto è andato per il meglio, Carlo è scomparso e se voglio rivedere il suo profilo, devo fare una ricerca. Non grido al miracolo, ma sono sicura che ci sono persone di fede, o di cuore o con poteri speciali – non saprei come definirle – che nei momenti di crisi sanno starti accanto. Per questo voglio ringraziarlo di persona». Promessa o voto, che la Clerici aveva fatto a se stessa e che ha mantenuto.
Maurizio Baglioni