REDAZIONE UMBRIA

Anziana sfregiata in casa. Caccia all’aggressore

Rapina aggravata e lesioni con sfregio del viso: sono le ipotesi di reato per cui procede la Procura nell’indagine sulla...

Le indagini sull’aggressione di cui è stata vittima l’anziana 83enne sono condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Terni

Le indagini sull’aggressione di cui è stata vittima l’anziana 83enne sono condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura di Terni

Rapina aggravata e lesioni con sfregio del viso: sono le ipotesi di reato per cui procede la Procura nell’indagine sulla brutale aggressione subita da una ex professoressa di 83 anni, nel suo appartamento (dove vive da sola), in via Cannizzaro. Le condizioni della donna sono considerate stabili e, secondo i medici dell’ospedale Santa Marai dove è ricoverata, guarirà in 25 giorni. Certo, il terrore per quello che ha vissuto le resterà addosso: un’aggressione che la stessa Porcura della Repubblica di Terni definisce "brutale". Gli investigatori sono al lavoro per dare un volto al responsabile di tanta violenza che intorno alle 4.30 della notte tra lunedì e martedì si è introdotto in casa dell’anziana forzando una porta finestra che dà sul cortile interno, dopo essersi arrampicato per alcuni metri. La signora si è svegliata ed è scattata la violenza più brutale: la donna ha riportato lesioni da taglio tali da rendere necessari cento punti di sutura, oltre a contusioni e ferite. Dall’appartamento, stando a una prima ricostruzione, non sarebbe stato rubato nulla: il bandito, forse, è stato “costretto“ a fuggire in seguito alla reazione inettesa dell’83enne. Che è già stata ascoltata dagli investigatori, con tutte le cautele, visto lo choc, l’età e la condizione clinica. Avrebbe fornito pochi elementi: l’aggressore sarebbe entrato in casa a volto scoperto e avrebbe la pelle chiara. Non è ancora chiaro se conoscesse la donna: appare certo, però, che gli fosse noto che proprio in quell’appartamento viveva un’anziana, sola.