Anziano di 86 anni molesta ragazzino: tenta di abbracciarlo alla fermata del bus e vicino a scuola

L’uomo è “sorvegliato speciale“: non può avvicinarsi ai giovani e ora, ha deciso la Procura, neanche al minore che ha tentato di molestare. È scattata la denuncia e sono state avviate le indagini

Le indagini sono state condotte dalla polizia

Le indagini sono state condotte dalla polizia

Perugia, 29 novembre 2023 – Alla fermata dell’autobus e davanti a scuola. Se non fosse intervenuta la madre, sarebbe probabilmente, arrivato anche ad abbracciarlo. Un abbraccio non voluto, non cercato. Una sorta di persecuzione che si è ripetuta per diversi giorni, finché quel comportamento anomalo, ma inquietante, non è diventato oggetto di una denuncia. Destinatario, un anziano, risultato, poi, non essere nuovo comportamenti del genere, che già in passato gli erano valsi un procedimento penale a suo carico e un provvedimento giudiziario che, però, dopo pochi mesi, era stato appurato, aveva violato. Un recidivo, insomma, che, nonostante l’età avanzata e i guai già passati, non avrebbe evitato di ripetere i suoi comportamenti, anche in violazioni di prescrizioni del giudice.

Ora, al termine di una nuova indagine, il giudice per le indagini preliminari di Perugia ha disposto il divieto di avvicinamento a carico dell’uomo, un anziano di 86 anni, accusato ancora una volta di atti persecutori nei confronti di un minore. Il provvedimento è stato richiesto dalla Procura in seguito alle indagini partite in seguito alla denuncia del padre del minore che aveva riferito il tentativo dell’anziano di avvicinare il ragazzino alla fermata del bus, con scuse e pretesti più o meno allusivi. In quel caso, era stata l’intromissione di alcuni passanti, che avevano notato il comportamento anomalo, a far allontanare anziano. Anziano che, aveva poi raccontato il ragazzo, si sarebbe fatto trovare fuori da scuola all’uscita delle lezioni.

Prima gli sguardi insistenti, poi, in un’occasione, avrebbe cercato di fermare e abbracciare il ragazzo fino all’intervento della madre.

Da lì la decisione di sporgere denuncia. Dagli accertamenti successivi è emerso che l’86enne, già indagato, era stato gravato un provvedimento di sorveglianza speciale con divieto di avvicinamento a scuole e luoghi frequentati da ragazzi. La misura risaliva ad agosto 2022, ma nel giugno scorso era stato trovato ancora davanti a una scuola. Quindi la richiesta della Procura condivisa dal giudice che ha sottolineato, nel provvedimento, il rischio concreto che l’anziano potesse ancora continuare a mettere in atto comportamenti di questo genere che già avevano profondamente turbato il minore finito nel suo mirino, accertato che "l’indagato ha dimostrato di non saper controllare i suoi istinti e di non essere nuovo a tali comportamenti".

Dovrà rimanere a 300 metri dal ragazzino, da casa, da scuola e dai luoghi che frequenta.

elleffe