Ap richiama la destra all’ordine: "Rispetti il patto e non sia ridicola"

Il coordinatore comunale: "Non si capisce perché qui e solo qui continui a fare opposizione"

Ap richiama la destra all’ordine: "Rispetti il patto e non sia ridicola"

Donatella Tesei e. Stefano Bandecchi, accordo per le elezioni regionali

Vacilla a livello locale l’accordo tra Stefano Bandecchi e il centrodestra? In teoria non potrebbe, perché a livello locale, per bocca del coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Emanuele Prisco, ai meloniani è concesso di continuare a fare opposizione. "A Terni resteremo comunque all’opposizione di un’amministrazione comunale che ci vede molto critici su forma e merito delle scelte amministrative" così Prisco all’Ansa lo scorso 13 settembre, quando l’accordo non era ancora definito Quindi tutto chiaro: l’accordo è nazionale e regionale, da intendersi per le elezioni regionali. E invece sembra di no, perché il coordinatore comunale di Alternativa Popolare, Francesco Castaldi, bacchetta la destra ternana “rea” di non rispettare i patti e di fatto smentisce lo stesso Prisco.

"Devo ricordare i profili macchiettistici e ridevoli di coloro che si professano incautamente di destra a Terni, invitandoli a rispettare gli accordi nazionali, a nulla valendo le dichiarazioni in cui a Terni e solo a Terni, non si conosce per quale motivo, si dovrebbe continuare a fare opposizione, senza dare seguito agli accordi nazionali _ così Castaldi in una nota _ . Se noi portiamo l’acqua e loro la versano, stanno dimostrando la loro inutilità al progetto di crescita e stabilità. Smettiamola con questo atteggiamento infantile ed ingannevole, la politica è altro e prevede nobiltà ed etica, il popolo ternano si aspetta altro e certamente non le logiche di qualche coordinatore cittadino di partito tendente a tutelare gli interessi del politico di turno". "Invito le opposizioni di sinistra e mio malgrado quelle resistenti della destra ternana - continua Castaldi _ a smetterla con la autoreferenzialità e l’autoconsistenza come se l’elettorato non esistesse. Smettetela di abusare della democrazia indiretta e ricordatevi che la storia condanna i politici che non hanno il cuore del poeta e la mente dello scienziato". Insomma Ap richiama la destra all’ordine, sarà per una delle ultime interrogazioni del gruppo consiliare di FdI in cui si chiede alla Giunta e all’assessore al commercio del proliferare dei distributori automatici a fronte di una conclamata crisi dei negozi di vicinato, di un nuovo distributore in pieno centro, del marchio che vi compare sugli arredi e della composizione societaria dell’azienda a cui fa riferimento tale marchio.

Ste.Cin.