Aperto il sipario su “Dolci d’Italia“. Spoleto capitale dei più golosi

Inaugurata ieri la kermesse che per tre giorni fa della città un laboratorio a cielo aperto del gusto

Aperto il sipario su “Dolci d’Italia“. Spoleto capitale dei più golosi

Il taglio del nastro dell’edizione 2024 della manifestazione che richiama a Spoleto visitatori da ogni parte del Paese

Città per tre giorni capitale dei golosi. Spazi all’aperto, vie, piazze, chiostri, palazzi hanno iniziato ad animarsi dalle prime ore della mattina di ieri per la quinta edizione di Dolci d’Italia, in programma fino a domani. L’evento è stato inaugurato ieri mattina con il tradizionale taglio del nastro al Chiostro di San Nicolò, cuore pulsante dell’evento. Il via alla kermesse è avvenuto alla presenza tra gli altri di Aldo Amoni, presidente Epta Confcommercio Umbria, del sindaco Andrea Sisti e del presidente di Confcommercio Spoleto, Tommaso Barbanera. Spoleto è, grazie all’offerta dei Dolci d’Italia, sempre più brand riconosciuto e tappa per molti turisti, tra le città umbre più gettonate per il ponte di Ognissanti dopo Perugia ed Assisi, è stato sottolineato. I visitatori, in tanti provenienti fa fuori regione, si sono così subito riversati per ammirare ma anche per gustare e acquistare dolci tipici da tutta Italia grazie ai produttori di dolcezze provenienti da sedici regioni italiane con squisite specialità dei rispettivi territori. Sono ventitre le città rappresentate con i loro dolci caratteristici in bella evidenza. Parrozzi e Parrozzini dall’Abruzzo, Bocconotti di Mormanno dalla Calabria, Zeppoline di S. Giuseppe e Pastiera dalla Campania, Bomboloni Romagnoli e Bizantini dall’Emilia Romagna. Ma anche Gubanetta dal Friuli, Baci di Gaeta, Biscotti di Sezze e Grezzoni della Tuscia dal Lazio, Cubeletti di Rapallo dalla Liguria. E poi anche dalle Marche , Anicini al vino cotto e Biscotti alla Vernaccia, dal Piemonte Amaretti di Saronno, dalla Puglia la Cegliese, dalla Sardegna i Papassini, dalla Sicilia Torroncini Siciliani, dalla Toscana Panforte, Cubotti e Ricciarelli di Siena, dal Veneto Tiramisù, dalla Valle Aosta le Tegole. Ed infine dall’Umbria Pampepato e Fave di Morti. Sono ‘Le delizie dello Stivale’ esposte alla Sala degli Ori, in via Aurelio Saffi n.18, tutti i giorni dalle 10 alle 20. Per l’Umbria sono presenti con ‘La piazzetta del gusto’ (ex sale di Monte di Pietà) anche i dolci tipici spoletini a cura delle Proloco territoriali di San Brizio, San Giacomo e Eggi. Il piano terra del Chiostro di San Nicolò ospita lo ‘Sweet Show’, il grande mercato dove è possibile trovare altre prelibatezze dolciarie artigianali provenienti da ogni angolo d’Italia. Al secondo piano del Chiostro proseguono anche le attività della ‘Sweet Academy’ che ospita alcuni dei migliori Pastry Chef del panorama italiano. Attesa anche per gli ‘Sweet Lab’ a Palazzo Mauri dedicati agli adulti, oggi vedranno protagonista la chef Donatella Aquili con le sue masterclass esclusive.