CARLO LUCCIONI
Cronaca

Appalti ferroviari, la vertenza: "Stipendi pagati in ritardo": 15 lavoratori sulle barricate

L’ultima mensilità "corrisposta a dicembre solamente per metà dell’importo previsto". I sindacati regionali lanciano l’allarme e non escludono scioperi e azioni legali.

Mobilitazione

Mobilitazione

I 15 lavoratori degli appalti ferroviari che per conto de “La Gardenia“ operano nelle Officine Manutenzioni Cicliche del lotto magazzino e circolazione, denunciano i ritardi nel pagamento degli stipendi, l’ultimo dei quali è stato corrisposto al 50% a dicembre, e al mancato versamento degli importi per il fondo pensione. Le segreterie regionali della Filt-Cgil (Sandro Gentili) Fit-Cisl (Fabio Ciancabilla ) e Uilt-Uil (Michele Coccia) definiscono "irresponsabile l’atteggiamento di Gardenia". Non si escludono la proclamazione di uno sciopero o l’avvio di un’azione legale. Gardenia si giustifica con “criticità economiche“ e non sarebbe quindi in grado di pagare gli stipendi. "Abbiamo perso il conto di quante lettere siano state inoltrate al committente e all’appaltatore in merito alla criticità nelle corresponsione degli emolumenti nei confronti dei 15 lavoratori – sottolineano i sindacati – , alle prese con le numerose difficoltà che a scadenza mensile sono, loro malgrado, costretti ad affrontare. I ritardi nei pagamenti degli stipendi e dei buoni pasto costringono i lavoratori, la maggioranza dei quali monoreddito, ad una incertezza economica insostenibile. Se da una parte abbiamo i tempi comodi di un datore di lavoro che con leggerezza comunica continui posticipi del pagamento degli stipendi nonostante la committenza abbia versato nei tempi stabiliti, dall’altra parte abbiamo per i lavoratori scadenze puntuali ed inderogabili come mutui, prestiti e tasse. Sarebbe opportuno – concludono – che la committenza prenda atto dell’inadeguatezza dell’appaltatore e faccia delle azioni conseguenti per evitare che il protrarsi di tale situazione possa logorare il senso di responsabilità di lavoratori".

C.Lu.