Mese importante per la religiosità folignate, che culminerà con la Festa del Patrono, San Feliciano, e la riapertura della Cattedrale. Intanto oggi iniziano le celebrazioni di Sant’Angela da Foligno. L’appuntamento è nella chiesa San Francesco, in piazza San Francesco, alle 18 con la Messa del Transito, presieduta da padre Francesco Lenti, ministro provinciale della Provincia italiana di San Francesco d’Assisi dei Frati minori conventuali. Domani la messa solenne con il vescovo Domenico Sorrentino e la presenza del sindaco Stefano Zuccarini e del Gonfalone della città. Quindi si ci getterà nel clima della Madonna del Pianto, patrona della città e della Diocesi di Foligno. Il calendario, in questo caso, prevede l’8-9-10 il rosario e la messa come triduo di preparazione. L’11 gennaio rosario e messa per le zone pastorali della Valle del Topino, San Marone e Madonna di Loreto alle 16.30. Alle 18 celebrazione eucaristica e primi vespri. Domenica 12 la Solennità. Una lunga giornata che si aprirà con lo scoprimento del Simulacro della Beata Vergine maria del Piano e la Messa dell’Unità pastorale Paolo VI. Alle 8.30 messa per la zona pastorale di Spello, alle 9.30 stesso programma per l’Unità pastorale San Benedetto, alle 10.30 toccherà alla parrocchia della Cattedrale animare la messa. Alle 11.30 la messa solenne con il vescovo Domenico Sorrentino. In questa sede sarà rinnovata la consacrazione della città alla Madonna del Pianto. Già annunciata invece per domenica 19 gennaio la riapertura della Cattedrale di San Feliciano, dopo le anticipazioni arrivate qualche mese fa, con la presentazione dei lavori. Il momento sarà senza dubbio storico. La Cattedrale riapre ufficialmente dopo otto anni di chiusura a causa dei danni riportati in seguito al sisma del 2016. Dopo la riapertura quindi, il popolo folignate tornerà in Cattedrale neanche una settimana dopo, per celebrare San Feliciano, il patrono. Grandi appuntamenti, quindi, che si inseriscono all’interno di un anno giubilare e che non mancherà di mobilitare i credenti e non solo.
Alessandro Orfei