"Riconosciamo che è stato un progetto ambizioso e complesso – ammettono Paolo Mariotti e Alessandro Granieri – Ma alla fine dopo tanti imprevisti e qualche problema logistico siamo riusciti ad inaugurare la pista del ghiaccio più spettacolare e caratteristica del Centro Italia". Sono più rilassati i rappresentanti del Consorzio Perugia In Centro.
Finalmente possono dire che l’operazione è andata in porto, e anche i perugini arrivati per il taglio del nastro, tra una battuta e l’altra, hanno apprezzato la novità. La pista, con quell’allestimento ai Giardinetti che si snoda tra le due fontane, le aiuole e la statua del Re, è davvero suggestiva. Ma che fatica! Ieri mattina, infatti, ad un soffio dall’inaugurazione, l’assessore alla protezione civile Luca Merli ha dovuto risolvere in tempi rapidissimi l’ennesimo problema che ha coinvolto l’impianto: un cedro, con il tronco troppo inclinato, complice la stagione invernale, non prometteva bene. Rischiava di schiantarsi sopra il percorso, compromettendo la sicurezza delle persone. Così, dopo il sopralluogo dei vigili del Fuoco, è stato deciso di tagliare la pianta, come del resto avvenuto per altri alberi secolari dell’acropoli diventati pericolosi. Lasciati alle spalle gli imprevisti (la pista per vari fattori non ne voleva sapere di gelarsi), grandi e bambini potranno pattinare sul ghiaccio fino al 7 gennaio. All’inaugurazione erano presenti oltre al Consorzio, il sindaco Andrea Romizi, gli assessori Margherita Scoccia, Clara Pastorelli, Luca Merli e Gabriele Giottoli, e Lucia Boccolini di Magenta Events. Provare la magia del percorso costerà 8 euro per mezz’ora e 10 euro per un’ora. "La pista – spiega Mariotti - è molto scenografica e divertente perché è stata adattata alla conformazione dei Giardini Carducci. Non ne esistono simili in altre regioni".
Ma chi sale in centro avrà tante altre bellissime sorprese: a partire dall’albero gigante di 18 metri tutto illuminato e posizionato come da tradizione in piazza IV Novembre, fino alla stella cometa extra large allestita davanti al Brufani e visibile anche dalla periferia.
Silvia Angelici