È stato effettuato ieri mattina il sopralluogo per verificare lo stato di una delle sale degli "Arconi" di via Baldassini, in cui nei giorni scorsi si era registrata un’importante perdita d’acqua, che aumentava in modo particolare in caso di pioggia. Erano presenti l’assessore ai Lavori pubblici Spartaco Capannelli, alcuni tecnici del Comune, rappresentanti dell’Università dei Muratori, il direttore dei lavori e alcuni tecnici della ditta Isam, che sono partiti ispezionando la sala in cui era presente la fuoriuscita e, grazie ai disegni progettuali, sono riusciti a proiettare il danno anche in Piazza Grande, seconda "tappa" della mattinata. È stato quindi subito individuato il discendente che raccoglie tutta l’acqua del tetto posto sopra la loggia esterna del Palazzo dei Consoli come motivo della perdita all’interno degli Arconi, dopo aver anche eseguito un test: immettendo acqua nel tubo, questa scendeva poi nella sala sottostante, precisamente sulle volte di plastica dura che si frappongono tra soffitto e pavimento.
In seguito a quanto emerso dal sopralluogo, dunque, si è deciso di effettuare una video ispezione dello scarico del discendente in questione. "Procederemo immediatamente a una video ispezione tramite apposite telecamere – spiega l’assessore Capannelli - per capire se ci sono rotture nel tubo che porta lo scarico delle acque piovane al limite di via dei Consoli. Adesso abbiamo finalmente individuato il punto esatto dove l’acqua entra, sotto agli Arconi, e siamo andati poi a verificarne la corrispondenza sulla piazza. Abbiamo appurato che c’è un discendente che raccoglie tutta l’acqua del tetto che è sopra alla loggia esterna del Palazzo dei Consoli, ne abbiamo aperta una parte e abbiamo convogliato l’acqua a pressione, per verificare se il problema fosse riferibile al discendente. Mandando l’acqua di nuovo il problema tornava a verificarsi, segno che abbiamo trovato l’esatta ubicazione della perdita. La video ispezione ci permetterà di individuare le eventuali rotture del tubo, così da procedere immediatamente alla riparazione". Il problema sembra dunque aver evidenziato un danno risolvibile con pochi affanni, anche se resta un po’ di amarezza visto che Piazza Grande è stata riconsegnata alla fine dello scorso aprile.
Federico Minelli