Domani alla caserma “Garibaldi” si terrà, alla presenza del comandante interregionale carabinieri “Podgora”, generale Enzo Bernardini, la cerimonia di avvicendamento nella carica di comandante della Legione Carabinieri “Umbria” tra il generale Antonio Bandiera (nella foto) e il generale Gerardo Iorio. "Voglio esprimere, innanzitutto - queste le parole di commiato del generale Bandiera - un sentito e caloroso ringraziamento ai miei cari carabinieri, di ogni ordine e grado, e alle loro famiglie, che ringrazio alla stessa stregua, per l’incessante lavoro, per la forte abnegazione e per la capacità di ascolto dimostrata verso tutti i cittadini: il loro impegno ha indubbiamente permesso di perseguire quella funzione di rassicurazione sociale connaturata alla figura stessa del carabiniere, partendo dai capoluoghi fino al più piccolo dei borghi che connotano questa meravigliosa regione, ricca di storia, di arte e di cultura".
"Ancor di più, nei due anni trascorsi dal mio insediamento, purtroppo pesantemente caratterizzati dalla pandemia che ha colpito tutti i settori della nostra società - continua l’alto ufficiale – , l’Arma ha risposto in maniera esemplare, sempre con una particolare attenzione per le fasce più deboli della popolazione. Alcune iniziative, infatti, come il ritiro della pensione, l’acquisto di farmaci o di beni di prima necessità, sono state di grande aiuto per superare momenti difficili e, talvolta, drammatici; momenti vissuti anche dall’Arma umbra, che ha pagato un caro prezzo perdendo, a causa del Covid, il brigadiere capo Fiorenzo Meccariello della Compagnia Carabinieri di Assisi".
"Dal punto di vista operativo – continua il generale Bandiera - , perseguendo il 74% dei reati compiuti nella regione, i carabinieri hanno garantito una risposta particolarmente aderente alla domanda di sicurezza della collettività". Dal 16 settembre l’alto ufficiale assumerà il prestigioso incarico al vertice del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, a Roma.