Le nuove armi da inviare a Kiev per permettere all’Ucraina di fronteggiare gli attacchi russi potrebbero essere prodotte allo stabilimento militare per il munizionamento terrestre di Baiano di Spoleto (Smmt). Ad annunciarlo è stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante il question time alla Camera, in merito all’adozione di un piano di sviluppo dell’industria bellica italiana al fine di intensificare il supporto all’Ucraina, nel quadro degli aiuti europei. Il tema è piuttosto caldo in questi giorni: il Governo italiano ha fermamente respinto la proposta del primo ministro francese Macron di inviare soldati europei, ma nello stesso tempo ha ribadito il sì all’invio di armi a Kiev e lo stesso ministro ha precisato che "la Difesa ha aderito all’iniziativa europea che prevede il sostegno e l’incremento della capacità di produzione dell’industria europea della Difesa attraverso catene di approvvigionamento sicure". A tal proposito, ha sottolineato il ministro, "l’Agenzia Industria e Difesa ha partecipato al bando indetto dalla Commissione Europea nell’ambito del fondo denominato Asap, per ottenere il finanziamento di un valore massimo del 40% su tre differenti progetti che coinvolgono gli stabilimenti militari di Baiano di Spoleto e Fontana Liri a Capua". I dettagli relativi al progetto che riguarderebbe il sito spoletino non sono noti, ma già dalla fine degli anni 90 lo stabilimento ha registrato una radicale operazione di revisione gestionale operando sui mercati esteri.
"Lo stabilimento di Baiano – si legge nel sito ufficiale agenziaindustriedifesa.it - effettua tutte le attività necessarie all’allestimento, ai controlli di efficienza, al ripristino di efficienza e all’alienazione dei manufatti esplosivi. In particolare, il processo di integrazione riguarda i colpi da 76/62 TP e Vulcano da 127 mm e da 155 mm, mentre l’allestimento è previsto per granate 40x53mm in versione TP-M e HEDP. Lo stabilimento si occupa della produzione munizioni c.c. 105/51 TP-T, della trasformazione di cartucce calibro 105 APFSDS-T-DM33 in colpi da addestramento e della demilitarizzazione di cartucce, spolette, cannelli e componenti esplosivi vari tramite forno e distruzione di mine del tipo a pressione. L’Unità produttiva svolge anche attività di ripristino granate di artiglieria, gestione del controllo di efficienza di manufatti esplosivi di vario calibro e allestisce giubbetti anti proiettile per le Forze Armate italiane".