
Alessandro Rampiconi
Oggi alle 11 rappresentanti dei sindacati dei metalmeccanici, di Usl, Arp e Comune davanti al prefetto Antonietta per definire la questione Ast, almeno dal punto di vista ambientale. L’incontro era stato richiesto dai sindacati dopo il blitz improvviso del sindaco Stefano Bandecchi e della polizia municipale in viale Brin per verificare le emissioni. Il summit s’intreccia anche, inevitabilmente, con l’ormai fantomatico accordo di programma. "Per noi l’accordo di programma non c’è più – taglia corto Alessandro Rampiconi, segretario della Fiom Cgil – ; l’azienda lascia ancora aperte delle possibilità, staremo a vedere. In ogni caso chiederemo all’azienda prossimamente l’avvio della discussione sul piano industriale e sugli investimenti previsti, che non sono quelli sull’ambienta. In base alla risposta dell’azienda articoleremo la mobilitazione". Oggi però si discuterà di tematiche ambientali. "Sì, che per noi sono sganciate dal piano industriale – continua Rampiconi –, da parte nostra le sollecitazioni sugli investimenti ambientali ci sono sempre state, ben prima dell’arrivo di Arvedi. Per noi fa fede il livello di emissioni certificato dagli enti preposti. Chiediamo che ciò sia ribadito per evitare che qualcuno si svegli una mattina e urli il contrario. Chiediamo anche all’azienda di effettuare gli interventi previsti su parco scorie e discarica, perché senza l’ampliamento di quest’ultima l’area a caldo è a forte rischio". Rumors da Ministeri vari? "Silenzio assoluto – conclude il segretario Fiom –, niente di niente, nemmeno un segnale di cortesia istituzionale se non altro. Lo ripeto: per noi l’accordo di programma non esiste più".
Ste.Cin.